
I 12 terremoti più gravi della storia. Nel 1960, nel Cile meridionale, il più pesante
Il terremoto di magnitudo 8,9 che ha sconvolto oggi il Giappone nord-orientale e fatto scattare l’allarme maremoto da una sponda all’altra dell’Oceano Pacifico, è il più grave nella storia nazionale, e il settimo nella storia mondiale.
Ecco la classifica dei dodici movimenti tellurici più catastrofici, stilata dal Centro di Rilevamento Geologico degli Stati Uniti:
1. Cile meridionale, 5 maggio 1960, mgtd. 9,5 – oltre 1.600 morti e 2 milioni di senzatetto
2. Alaska, 27 marzo 1964, mgtd. 9,2 – 128 morti e gravi devastazioni nella capitale Anchorage
3. Indonesia, 26 dicembre 2004, mgtd. 9,1 – oltre 220.000 vittime complessive e ‘tsunami’ nell’Oceano Indiano
4. Estremo Oriente russo, 4 novembre 1952, mgtd. 9,0 – dalla Kamciatka “tsunami” nell’Oceano Pacifico
5. Perù, 13 agosto 1868, mgtd. 9,0 – porto di Arica (ora in Cile) devastato da sisma avvertito fino a 1.400 chilometri
6. Nord-America, 26 gennaio 1700, mgtd. 9,0 – terremoto lungo 1.000 chilometri di costa, “tsunami” in Giappone
7. Giappone, 11 marzo 2011, mgtd. 8,9 – decine di morti, allarme “tsunami” in tutto il Pacifico, evacuazioni
8. Cile, 27 febbraio 2010, mgtd. 8,8 – oltre 500 morti, concentrati soprattutto a sud-ovest di Santiago
9. Ecuador, 31 gennaio 1906, mgtd. 8,8 – colpita anche la Colombia, scosse avvertite fino a San Francisco
10. Alaska, 4 febbraio 1965, mgtd. 8,7 – sisma alle isole Rat, nelle Aleutine, genera uno ‘tsunami’ di 10 metri
11. Portogallo, 1 novembre 1755, mgtd. 8,7 – Lisbona rasa al suolo, decimato un quarto della popolazione
12. Cile, 8 luglio 1730, mgtd. 8,7 – terremoto a Valparaiso genera “tsunami” fino a 1.000 chilometri di distanza.
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