
Hollande e il corso di educazione sessuale gender, per insegnare ai bambini che non esistono “maschi” e “femmine”
Articolo tratto da novaeterrae – Il governo francese si sta preparando ad introdurre, dall’inizio dell’anno scolastico 2013-2014, un nuovo corso obbligatorio di educazione sessuale basato sulla “gender theory” per tutti i bambini dai 6 anni sia nelle scuole pubbliche che in quelle private (comprese quelle confessionali). Questo progetto governativo sta provocando grande preoccupazione tra genitori e insegnanti.
Presentato come un modo per promuovere la parità dei sessi e per combattere l’omofobia, questo corso è finalizzato a “sostituire categorie mentali come quella di ‘sesso’ (…) con il concetto di ‘genere’, che (…) mostra come le differenze tra uomo e donna non siano basate sulla natura, ma siano prodotte storicamente e replicate dalle condizioni sociali” (come affermava il 28 febbraio 2013 Julie Sommaruga, membro del Cmitato per la cultura dell’Assemblea Nazionale francese). In una lettera ai responsabili educativi del 4 gennaio, il ministro francese dell’istruzione, Vincent Peillon, ha espresso la decisione del governo di impegnarsi per produrre un cambio di mentalità tra i giovani. In questo senso, viene rivolto l’invito alle scuole affinché “distolgano gli studenti da ogni forma di determinismo, familiare, etnico, sociale o intellettuale”. (L’Express, 2 settembre 2012).
Si sta ancora lavorando in questa direzione. In una relazione del dicembre 2012, l’ispettorato generale sugli affari sociali raccomandava le scuole di “combattere contro gli stereotipi sessuali (…) fin dalla più tenera età”, di decostruire la “ideologia della complementarietà” tra i sessi, e di sostituirla le parole “maschi” e “femmine” con termini sessualmente neutri come “amici” o “bambini”. Alle scuole è richiesto di prevenire il processo di “differenziazione basata sul genere sessuale” e l’acquisizione psico-sociale da parte del bambino della sua identità sessuale.
Questa presunta “istruzione” non ha fondamento scientifico, cioè, per la maggior parte della popolazione (che non aderisce a questa “gender theory”) costituisce un indottrinamento forzato. Essa mette in pericolo l’equilibrio psicologico del bambino e costringe i genitori ad affrontare un dilemma: spiegare ai propri figli che non devono credere a quello che viene loro insegnato a scuola o starsene tranquilli per non contrastare l’ideologia ufficiale? Se anche un solo percorso educativo sarà modificato, ciò rappresenterà una palese violazione dell’interesse del bambino e dei diritti naturali dei genitori.
La Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo afferma che “la famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società” (articolo 16.3) e che “i genitori hanno diritto di priorità nella scelta di istruzione da impartire ai loro figli” (articolo 26.3). Nel ratificare la Convenzione internazionale sui diritti civili e politici, gli Stati hanno sottoscritto di “rispettare la libertà dei genitori (…) di assicurare ai propri figli un’educazione religiosa e morale conforme alle loro convinzioni” (articolo 18.4). In modo ancora più esplicito, la Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo afferma che “nell’esercizio elle sue funzioni in materia di istruzione e insegnamento, lo Stato deve rispettare il diritto dei genitori di fornire questi ultimi secondo le proprie convinzioni filosofiche e religiose” (protocollo, articolo 2).
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24 commenti
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Io già ho dei problemi con occidente avanzato: ne siamo così sicuri?
A me sembra che il pisello sia il pisello e la vagina la vagina… Se no cosa spiego a mia figlia di sei anni?
Caro Charlie, come ha detto Benedetto XVI, “noi soffriamo per la pazienza di Dio tuttavia abbiamo tutti bisogno della Sua pazienza” (mi si perdoni delle eventuali imprecisioni, ho citato a braccio!)… Chissà che un dì non ci torni utile anche mostrare pazienza col moderatore! 🙂
Ma, vedi, utilità a parte, sicuramente il Signore ci svelerà i motivi misteriosi per cui dovemmo portare pazienza.
Ma quelli della Redazione rimarranno sempre insondabili.
A parte gli scherzi sulla pazienza, immagino che dopo le note “esternazioni” del caro CarloMasi, la redazione abbia impostato criteri un pochino più selettivi per individuare commenti offensivi o blasfemi.
Speriamo che Tempi non si serva di algoritmi a bischero sciolto come quelli che usano i gestori di posta per individuare lo spam (a me bloccano la posta del mio commercialista e lasciano passare la pubblicità di Repubblica…), sennò si sta freschi!
Speriamo !
ma se tutto l’occidente avanzato va in una direzione opposta alla vostra, non sarà che evoluzionisticamente parlando è il vostro messaggio che non funziona e che quindi sarà sostituito da un altro? suggerisco di lasciar perdere il solito slogan che tra qualche anno saremo tutti mussulmani, se l’occidente secolarizzato rifiuta di aderire al vangelo cristiano è ugualmente certo che rinuncerà al corano islamico, anche se qualche ottuso mi dirà che non è così e continuerà a fare terrorismo sull’islamizzazione dell’occidente prossima ventura.
leggevo ieri una notizia in cui si riportava che “Dai gesuiti ai francescani, oggi sono poco più di centomila i religiosi nel mondo, 710mila circa le religiose. Ma erano rispettivamente più di 150mila e più di un milione all’ inizio degli anni Settanta”
se in appena quarant’anni il numero di religiosi si è ridotto di 400mila unità, a parte le baggianate sull’intervento del maligno e amenità simili ci deve essere una ragione. non conosco nel dettaglio la situazione anno per anno, ma una tendenza confermata in 40 anni non può essere smentita da un andamento differente per qualcuno degli ultimi anni. non c’è ragione per credere che almeno in occidente questa tendenza non si confermerà anche nel futuro. questo mi porta a concludere con un’analisi molto dozzinale, lo ammetto, che a 10mila religiosi persi all’anno, tempo massimo un secolo e finalmente non sentiremo più parlare di cristianesimo, che a mio parere è cosa positiva, in occidente forse molto prima.
Ammesso che sia il mondo e non siano invece solo i media e le varie intellighenzie, se tutto il mondo va da una parte non significa che stia andando nella direzione giusta. Ti ricordo che nel secolo scorso il “mondo” (con i vari nazismi, comunismi, fascismi ecc) andava nella direzione di cercare l’uomo nuovo. Destra e sinistra tutte d’accordo in ideologie che si sono rivelate fallimentari e drammatiche.
Cmq, se tutto il mondo (e non è così) dicesse che il sesso è una “invenzione” storico sociologica vorrebbe dire che è vero? Ma ti rendi conto di cosa stiamo parlando?
Un uomo nasce uomo. Una donna nasce donna. E questo in tutte le specie. Le lumache credo siano ermafroditi. Bene. Sarebbe assurdo dire che la lumaca nn è ermafrodita perchè un bel giorno decide di essere solo maschio/femmina.
Se un uomo si opera, nn diventa donna.
Così come un biondo se si tinge i capelli di nero corvino o si rapa a 0 rimarrà sempre biondo e non sarà mai un moro.
E’ una cosa certa. Che come tutte le cose certe, quando irrompe l’ideologia con slogan e violenze varie, la si dipinge come non lo fosse.
Egidio non sai quello che dici.
Lo sai che hai il nome di uno stupratore di monache a parte questo sappi che il cattolicesimo risorge là dove ci sono i martiri e ci siamo vicini. Siamo elit detto alla Pasolini per dirlo in linguaggio “laico ” ma vinceremo perche siamo negli ultimi tempi come e stato profetizzato. Mi dirai che sono verboso e bigotto ma meglio esserlo che perdere l’anima visto che dopo morto non c’e piu nulla come dite quelli simili a te. Sono pesante ma non soppprto piu le parole inutilo senza prove che dite i cosiddetti laici .; che poi per me lo sono tutti quelli che non sono sacerdoti
“evoluzionisticamente parlando” ?
Chissà se il buon Egidio si domanda su quale gradino si trovi lui… “evoluzionisticamente parlando”!
Non è Egidio, rendegli almeno l’onore del nome completo. Si chiama Egidiocarlomasifrancescogiuliogi_gipaolaecc.ecc. Anche se diventa sempre più difficile riuscire stargli dietro…..
Hai ragione, ma anche quello di sputtanare carlomasi è un gioco, e come tale è bello quando dura poco, perciò faccio finta di nulla; tanto lo standard intellettivo e culturale di quelli che inveiscono a bischero sciolto contro la Chiesa è più o meno sempre il solito.
Ma il fatto è che uno che magari frequenta solo saltuariamente questo sito potrebbe pensare che ci siano diverse persone che dicono le amenità che dice questo poveretto\a\(per il neutro non so cosa devo mettere)….. per cui per quanto mi riguarda cercherò sempre di fargli onore del suo nome completo (certo, non sarà facile!!!)
Gentile Egidio, lì sta l’errore che fanno gli occidentali,non è che voi non aderirete volontariamente all’Islam, ma dovrete aderirvi per forza, nolenti o volenti.Gli islamisti troppi scrupoli non se li fanno, al contrario dei cattolici non porgono l’altra guancia ma soprattutto della libertà di coscienza e di tutta la cultura liberalborghese se ne sbattono altamente.Il loro panorama mentale è diverso dal nostro.
Caro Egidio, per tua immensa fortuna il numero dei cattolici a livello mondiale sta crescendo, la crisi riguarda principalmente l’Europa. Ma anche qui in passato ci sono stati dei cambi di rotta, e Dio da quello che fa molto meglio di te e di me. Ma il tuo problema e’ un altro e ben più grave: pensi che si debba essere cristiani per capire che maschi e femmine sono diversi…
Caro Egidio, come la capisco !
L’evoluzionismo ha dei sentieri sofferti, ma che comunque devono essere percorsi.
Nonostante in ogni epoca – come col nazismo e col comunismo – ci siano sempre state delle minoranze che testardamente sono andate in direzioni opposte, non comprendendo che in quei momenti storici erano dei dei passaggi obbligati per l’evoluzione delle masse.
tu hai bisogno di un dottore bravo…. o di una biblioteca ben fornita….
L’ira di Dio su su questi ipocriti sara’ tremenda, convertitevi!
Ha ragione la Sommaruga, come no, pene e vagina sono costruzioni culturali. Ma la domanda sorge spontanea: in quale cultura non viene valorizzata la complementarietà sessuale? La faccia tosta di definire la complementarietà sessuale una ideologia va di pari passo con la perdita della ragione. Comunque per ora gli studi scientifici supportano la complementarietà: dico “per ora” perché ovviamente la vera ideologia può permettersi di cambiare le carte in tavola, come ha fatto con l’omosessualità, per quarant’anni definita malattia e poi, dalle stesse autorevole fonti, definita variante naturale della sessualità umana.