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Hans Steiner, un fotografo ottimista a Bellinzona

Di Mariapia Bruno
27 Febbraio 2012
Allo svizzero Museo Villa dei Cedri di Bellinzona arriva il fotografo elvetico Hans Steiner che con i suoi scatti dal linguaggio grafico e visivo complesso ci racconta del trentennio (1930-60) di cui è stato testimone con un uno sguardo moderno e ottimista.

Padre del fotogiornalismo elvetico, reporter durante la seconda guerra mondiale e testimone privilegiato della società del XX secolo proiettata in un universo sempre più consumistico, Hans Steiner (1907-1962) approda al Museo Villa dei Cedri di Bellinzona (CH) che gli rende omaggio con un’importante retrospettiva intitolata “Cronache della vita moderna”, che aprirà le porte al pubblico dal prossimo 10 marzo. A far da filo conduttore una ricca di serie di scatti altamente rappresentativi del fotografo bernese che, nel corso della sua vita, si è cimentato con diversi generi, dai ritratti alle foto pubblicitarie, privilegiando quello spicchio di realtà quotidiana fatto di piccoli eventi e momenti felici: lo sport, le auto, la vita urbana, gli hobby, i viaggi in paesi remoti, il nuovo gusto per il volo, l’alpinismo e le scoperte tecniche.
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A differenza dei suoi colleghi Hans Staub, Paul Senn e Theo Frey, l’occhio del protagonista in questione non è mai polemico nei confronti degli anni di cui è testimone. Il suo obiettivo è intriso di tutt’altra materia, di quella fede nel progresso tipica degli anni ’50, della convinzione che per ogni male esiste un rimedio: in tempi difficili non mancano mai momenti sereni. “Tutto andrà meglio”(Alles wird besser), di questo Steiner ne era convinto. E i giochi di luce, il complesso linguaggio grafico e visivo di suo dominio non fanno altro che avvalorare la sua fiducia verso quello che è stato il suo presente di cui possiamo oggi ammirarne i frutti. Fino al 2 giugno 2012.

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