Guns N’ Roses, c’eravamo tanto odiati (e continuiamo a farlo)

Di Elisabetta Longo
06 Giugno 2012

Le dinamiche sociali di un gruppo musicale sono spesso incomprensibili. Il cantante e il primo chitarrista saranno sempre in lotta per conquistare il titolo di trascinatore di folle sotto il palco, anche a costo di apparire ridicoli. È il caso di Axl Rose e Slash, i pilastri portanti dei Guns N’ Roses che furono. Il gruppo storico del rock anni Novanta americano si è sciolto proprio per le liti tra i due, che continuano ancora oggi e che rendono impossibile qualsiasi ipotesi di reunion. L’uscita dell’album Chinese Democracy, nel 2008, dopo “soli” dieci anni di gestazione, aveva fatto ben sperare, ma tutto è svanito nel nulla. Axl ha infatti deciso di tenere il nome della gruppo e andare in tour con un’altra formazione, senza timore di mostrarsi fuori forma. Slash invece, sicuro della sua chitarra, fa concerti da tutto esaurito e non ci pensa nemmeno a rimpiangere i Guns.

Il settimanale inglese Nme ha raccontato un curioso episodio accaduto lo scorso 31 maggio durante un concerto dei Guns. Qualche ragazzo non indossava la maglietta,ma soltanto una giacca. Come mai? Ecco la risposta della security: «Ci è stato dato l’ordine di non permettere a nessuno di entrare nell’O2 Arena con la maglietta di Slash addosso». Altro che libertà religiosa. Del resto Axl non è nuovo a questi dettami e anche nel 2010 aveva dato istruzioni in merito. Cari fan italiani, adesso sapete cosa non indossare al prossimo concerto italiano dei Guns, il prossimo 22 giugno a Milano.

 

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