Contenuto riservato agli abbonati
Il rammarico per i mancati sviluppi positivi del summit di Pratica di Mare del maggio 2002, che avrebbe dovuto dare il via a un processo di integrazione della Russia nella Nato e quindi nel sistema politico-militare-economico occidentale, diventerà un elemento permanente delle discussioni su quello che i rapporti fra Russia e Occidente, e in particolare fra Russia e Unione Europea, avrebbero potuto essere e non sono stati. Come è accaduto nei giorni dell’invasione russa dell’Ucraina, ogni volta che le tensioni volgeranno al peggio risorgerà il rimpianto per l’occasione perduta. A Pratica di Mare fu approvato e creato il Consiglio Russia-Nato, ma tale organismo non ha per nulla inciso sui processi di progressiva polarizzazione che negli anni successivi si sono sviluppati.
Fine delle illusioni
Si tratta però di un rammarico tutto e soltanto poetico, perché l’idea che Mosca si sarebbe trasformata un giorno in un astro della costellazione occidentale è sempre stata un’illusione. ...
Contenuto a pagamento
Per continuare a leggere accedi o abbonati
Abbonamento full
€60 / anno
oppure
Abbonamento digitale
€40 / anno