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La guerra in Ucraina dà linfa ai Brics, ma è presto per parlare di un nuovo blocco

Di Amedeo Lascaris
25 Giugno 2022
Il vertice tra Russia, Cina, India, Brasile e Sudafrica è stato una vetrina per Putin e ha certificato gli interessi economici comuni dei cinque paesi. Che dipendono però ancora molto dai rapporti con l'Occidente
Brics Putin
Il presidente russo, Vladimir Putin, durante il summit virtuale dei Brics, giovedì 23 giugno (foto Ansa)

Guardato curiosità e timore alla sua nascita nel 2009 in piena crisi finanziaria dai Paesi occidentali, poi snobbato nel pieno della crisi petrolifera e del contenimento trumpiano della Belt and Road Initiative, il gruppo dei Brics che riunisce Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica è una creatura che può fare paura, ma solo sul piano economico.
I numeri impressionanti dei Brics
L’atteso 14° vertice del gruppo dei Brics ospitato virtualmente alla Cina e dal suo presidente Xi Jinping ha visto per la prima volta i leader dei cinque Paesi – Jair Bolsonaro, Vladimir Putin, Narendra Modi, Xi Jinping e Cyril Ramaphosa – riunirsi faccia a faccia e discutere degli ultimi sviluppi che hanno riportato il mondo in una nuova guerra fredda, sull’orlo di un conflitto globale nucleare e, soprattutto, di una nuova e potenziale recessione.
Se la pandemia e il rinnovato scontro tra India e Cina avevano fatto sorgere dubbi sulla sua reale utilità e influenza del formato Brics, la guerra in Ucraina e l...

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