Contenuto riservato agli abbonati
Su Affaritaliani si scrive: «“Non mi sembra che farsi coinvolgere in un ulteriore conflitto sia il nostro obiettivo. Ma siccome bisogna essere ossequiosi a Washington manderemo una fregata e forse delle armi”. Lo ha detto il leader del M5s Giuseppe Conte a Radio 24 commentando l'invio nei prossimi giorni di una fregata nel mar Rosso. Conte ha accusato il governo di “turbo-atlantismo” mentre “eravamo avamposto del dialogo nell’alleanza atlantica che”, ha precisato, “io non metto in discussione”. “Biden ci ha scavalcato nel conflitto a Gaza”, ha aggiunto Conte».
Vedendo in azione quella macchietta di Conte – sia pur ben istruito da un comunicatore capace come Rocco Casalino che gli evita le imbarazzanti figuracce di quella stordita di Elly Schlein – si sottovalutano i guasti che “il leader cinquestellato” può provocare. Va considerato invece, innanzi tutto per capire la concreta realtà dei rischi connessi all’iniziativa “contesca”, come i 5 stelle siano i terminali della politica di una...
Contenuto a pagamento
Per continuare a leggere accedi o abbonati
Abbonamento full
€60 / anno
oppure
Abbonamento digitale
€40 / anno