«Grazie per la tua testimonianza». Lettera per Formigoni dalla Spagna

Di Redazione
15 Aprile 2019
«Da te abbiamo imparato a giocarci pubblicamente, anche mediante il rischio che implica l’azione politica, come ben dimostra la tua attuale situazione»
Roberto Formigoni

Pubblichiamo di seguito una lettera giunta da Madrid. Per scrivere a Tempi: [email protected]. Per scrivere direttamente all’ex governatore lombardo: Carcere di Bollate, via Cristina Belgioioso, 120, 20157 Milano – Italia. Siate intelligenti e prudenti in quel che scrivete nei messaggi. Che siano testimonianze d’affetto, lasciate perdere altre considerazioni. Noi provvederemo ogni mese a mandargli Tempicon una copia dei vostri messaggi.

Carissimo Roberto, nella dolorosa situazione in cui ti trovi, vogliamo esserti vicini, sia per amicizia, sia per ringraziarti di cuore per l’amicizia e l’aiuto che tante volte ci hai dimostrato: la tua disponibilità a venire in Spagna ogni volta che te l’abbiamo richiesto è sempre stata per noi esemplare. Sin dalla tua prima visita insieme a don Angelo Scola, Carlo Buora e Giovanni Riva, nel febbraio del 1974, quando ancora non avevamo mosso i primi passi come «Comunión y Liberación», poi nelle molteplici visite a Madrid e a Barcellona durante la tua tappa come eurodeputato, fino alla più recente, come presidente della Regione Lombardia in occasione dell’apertura di EncuentroMadrid nel 2009.

Con te e da te abbiamo imparato e gustato, come ci ricordava sempre appassionatamente don Giussani, che la società civile – cioè noi in quanto semplicemente uomini – è chiamata ad essere soggetto attivo nella costruzione del bene comune, giocandosi pubblicamente anche mediante il rischio che implica l’azione politica, come ben dimostra la tua attuale situazione.

Per molti di noi, il tuo governo della Regione Lombardia è stato ed è una testimonianza di quella “vita buona” a cui rimanda con insistenza nei suoi scritti il cardinale Angelo Scola, e che non è solo desiderabile, ma anche possibile già qui ed ora.

La Chiesa ci ricorda che il tempo di Quaresima è un tempo propizio per fare memoria del fatto che la passione di Cristo porta già in sé l’inizio della resurrezione: Lui per primo obbedì alla volontà del Padre assumendo fino in fondo la sofferenza che implicava; nulla gli fu risparmiato.

Chiediamo al Signore che tu possa vivere così questo momento e che ti conceda la semplicità necessaria per portare con fortezza e pazienza le circostanze avverse, per quanto dure siano, affinché la Sua volontà di bene su di te possa manifestarsi.

Sperando che la tua situazione possa cambiare il più presto possibile, ti rinnoviamo il nostro affetto e tutta la gratitudine.
Un forte abbraccio.

Enrique Arroyo – Sandra Bagur – David Blázquez – Carlos Brugarolas – Luis Miguel Brugarolas – Paulino Carrascosa – Javier Corona – Juan Ramón de la Serna – María de Lapuerta – Mercedes Domínguez – Carlos Gª Aniceto – Inmaculada Gª Balbuena – Elena Gª Buendía – Cristina Gallego – Alberto Garcés – Jorge García-Pablos – Andrea Gasparri – Cristina Gasparri – Diego Giordani – Alexandre Giordani – Alberto Giordani – Carmen Giussani – María Gómez – Ana González – Alberto Guerrero – Antonio Hernando – Irene Llabrés – María Llabrés – Luis Javier López – Gustavo Maldonado – Simone Mangiamelli – Marga Marcas – Paloma Martínez – Mayte Montero – Ma Victoria Núñez – Manuel Oriol – José Miguel Oriol – Pablo Oriol – Javier Ortega – Gemma Piñero – Miguel Ángel Polvorosa – Santiago Regojo – Ángel Rodelgo – Arturo Rodríguez – Miguel Ángel Rodríguez – Guiomar Ruiz – Alberto Ruiz – José Ruiz – Carolina Sabolla – Carmina Salgado – Pilar Santos – Gabriela Saravia – Lluis Seguí – Chiara Serafini – Javier Serrano – Mercedes Tajada – Santiago Urbano – Silvia Zerlotin

Foto Ansa

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