
La preghiera del mattino (2011-2017)
«Grazie Fassino, hai amministrato benissimo. Infatti non ti voto»
C’è un passaggio dell’intervista proposta oggi da Repubblica al sindaco uscente di Torino Piero Fassino, sconfitto al ballottaggio dalla pentastellata Chiara Appendino, che la dice lunga. La dice lunga sul trionfo dei grillini alle amministrative, ormai riconosciuto da tutti, ma anche sui primi commenti in merito del premier Matteo Renzi, secondo il quale le tante vittorie del Movimento 5 Stelle contro il centrosinistra al secondo turno delle elezioni amministrative non sono dovute a un voto di protesta ma a un voto «per il cambiamento».
Osserva il giornalista Sebastiano Messina: «La sconfitta di Roma era stata messa nel conto, dal Pd. Quella di Torino no». Risponde Fassino:
«Perché è giudizio unanime che questa città è stata governata bene. Anche se io, a tutti quelli che mi dicevano: “Lei non avrà problemi”, rispondevo: “Non è vero, perché soffia un vento che non tiene conto di come si è governato”. Le racconterò un aneddoto illuminante. Domenica esco dal seggio, entro in un caffè e una signora mi ferma: “Sindaco, volevo ringraziarla per tutto quello che ha fatto. Grazie a lei Torino è diventata una città bellissima, piena di cose”. Mi aspettavo che concludesse: e quindi l’ho votata. Macché. “Io ho votato la Appendino” mi ha detto. Ma perché? “Perché è bene cambiare”. Quando una ti dice così, cosa vuoi ribattere?”».
Foto Ansa
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5 commenti
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Fassino, un illustre signor signor nessuno arrogante e avido di potere. Non è affatto vero che Torino è amministrata bene, se lo dice da solo il nostro eroe, non la pensano così gli elettori. In quanto a spoil system e arraffamento di ogni spazio di potere il compagno Fassino e gli altri komunisti di Torino non possono dare lezioni a nessuno. Può essere che la Appendino alla fine si rivelerà non all’altezza, ma se non altro cambiamo faccia al cialtrone di turno e mandiamo il rottame Fassino in pensione che sarebbe ora
Il cambiamento sarebbe un valore in sé se in Italia ci fosse il cosiddetto “spoil system”.
Renzi, facendo finta di incassare bene il colpo come un passero investito da un treno, ciurla nel manico ben sapendo che il prossimo “cambiamento” riguarderà proprio lui.
ma secondo te quanto potrà mai comandare renzi con il ministro dell’economia del fmi, col ministro del lavoro ex presidente Legacoop e l’ex ministro dello sviluppo messo lì dalla confindustria fino a che non si è scoperto che truccava gli appalti per il convivente? pensi che li abbia scelti tutti lui o il compagno re Giorgio ci ha messo la coda?
Ce ne sono tanti che ragionano così.