Oggi il Papa dalla Madonna di Aparecida. Ieri la Messa inaugurale: «Chiamati ad essere protagonisti» [link url=https://www.tempi.it/fotogallery/gmg-oltre-500-mila-giovani-alla-messa-inaugurale-sulla-spiaggia-di-copacabana#.Ue_Ox2ROrt4]Foto[/link]

Di Redazione
24 Luglio 2013
Stamattina papa Francesco visiterà il Santuario di Aparecida. Ieri oltre 500 mila giovani alla Messa inaugurale della Gmg sulla spiaggia di Copacabana

Dopo la giornata di riposo di ieri, Papa Francesco si recherà stamattina al Santuario mariano di Aparecida, uno dei centri più importanti al mondo della devozione alla Vergine, dove presiederà la Santa Messa. Al rientro a Rio, la visita al nosocomio dedicato a San Francesco d’Assisi. Intanto, ieri, oltre 500 mila giovani hanno partecipato alla Messa inaugurale della Gmg sulla spiaggia di Copacabana.

«PROTAGONISTI». Nell’omelia monsignor Tempesta, arcivescovo di Rio, ha invitato i giovani ad essere missionari: «Rio questa settimana diventa il centro della Chiesa, viva e giovane. Siete venuti da diversi parti del mondo per poter condividere insieme la fede e la gioia di essere discepoli e missionari in tutte le nazioni. Ovunque l’entusiasmo giovanile ci dimostra il volto giovane dei cristiani, che vuole unire la testimonianza di una vita autentica e cristiana alla dimensione sociale del Vangelo. Siamo chiamati ad essere protagonisti di un mondo nuovo. Sono sicuro che farete ciò nelle vostre città e Paesi. Il mondo ha bisogno di giovani come voi».

[internal_gallery gid=109352] GIOVANI MISSIONARI. L’assemblea dei giovani è esplosa in un lungo applauso quando il presule ha ricordato che la Provvidenza ha voluto che questa Gmg fosse destinata, per la seconda volta, a svolgersi in America Latina dopo 26 anni e che fosse anche luogo di accoglienza del primo viaggio apostolico del primo Papa latinoamericano della storia, Papa Francesco che domani sera, sullo stesso scenario della spiaggia di Copacabana, sarà accolto da tutti loro. «Esiste una rivoluzione dell’amore in questo momento: per noi, l’altro è Cristo! L’altro è nostro fratello! – ha detto ancora monsignor Tempesta – Che ciò possa risuonare in tutto il mondo!». Infine l’arcivescovo di Rio ha affidato tutti i giovani alla Vergine Maria: «Perché riceviate il Cristo da lei presentato e possiate camminare per il mondo come discepoli missionari di una nuova evangelizzazione, protagonisti di un mondo nuovo, come sentinelle del domani per risvegliare la speranza di una nuova alba: Cristo è Risorto e cammina davanti a noi».

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