
Gli Usa assetati di petrolio? non più degli europei
Uno di quelli che credono che il probabile intervento militare Usa in Irak sia motivato dalla necessità di approvvigionarsi di petrolio è Giorgio Bocca. Sull’ultimo Espresso inciampa anche lui nell’insostenibile luogo comune e scrive: «Non è ragionevole che un paese, gli Stati Uniti, consumi da solo più di un quarto del petrolio estratto nel mondo e voglia assicurarsi che il privilegio continui nei prossimi cinquant’anni…». La leggenda degli Usa assetati di petrolio ha un limite insormontabile nei numeri: è vero che consumano pù idrocarburi di tutti gli altri paesi, ma una grande quantità di essi è di produzione locale, essendo Texas e Alaska ricchissimi di oro nero. Quando andiamo a verificare quale sia la quota americana sul totale dell’import mondiale di petrolio, scopriamo che essa è identica a quella dell’Europa: 27 e 27,6 per cento rispettivamente. La dipendenza dalle forniture estere, dunque, è la stessa per America ed Europa. E gli americani, in realtà, hanno più alternative degli europei.
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