Gli americani preferiscono Tom Hanks e Clint Eastwood a Barack Obama

Di Paola D'Antuono
09 Maggio 2013
Secondo un sondaggio di Reader’s Digest, gli americani nutrono maggiore fiducia nelle star di Hollywood. Il Presidente Usa conquista solo la sessantacinquesima posizione

L’affidabilità è quasi sempre una questione di prossimità. Almeno per gli americani, che secondo un sondaggio effettuato da Reader’s Digest, preferirebbero mettere il destino del Paese nelle mani del parroco della loro comunità o del medico di famiglia, piuttosto che lasciare che a decidere tutto sia il Presidente Barack Obama.

MEGLIO LE STAR. Il sondaggio è stato effettuato su 1.009 persone rappresentative di un campione nazionale, a cui è stato chiesto di scegliere la persona in cui nutrono maggiore fiducia, considerando l’integrità, il talento, l’onesta, la capacità di essere leader, i valori morali, la ricerca dell’eccellenza e il carattere. Obama si è classificato solo al sessantacinquesimo posto, molto più indietro rispetto ad alcuni attori e attrici di Hollywood, che hanno raccolto maggiori consensi del Presidente degli Usa.

CLINT E TIM. Tom Hanks ha conquistato la prima posizione: gli americani intervistati affiderebbero volentieri il destino del Paese alla star di Forrest Gump. Seguono Sandra Bullock, Denzel Washington, Meryl Streep, la poetessa Maya Angelou e al sesto posto Steven Spielberg. Per trovare un Obama bisogna arrivare alla diciannovesima posizione, occupata dalla First Lady Michelle, di gran lunga preferita al marito. Premi Nobel, attori, presentatori tv e personalità influenti votate alla filantropia, come Bill Gates, sono considerati più affidabili del Presidente Obama e dei suoi collaboratori (Hillary Clinton figura cinquantesima). Due curiosità: al tredicesimo posto della classifica si posiziona Clint Eastwood, repubblicano doc sceso in campo in prima persona per impedire la rielezione di Obama, mentre la quarantesima posizione è occupata da Tim Tebow, il giocatore di football soprannominato “il quarterback di Dio”. Meglio uno sportivo devoto che un presidente al secondo mandato.

@paoladant

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