Germania. Allarme poligamia e spose bambine tra i migranti (e non solo)

Di Leone Grotti
17 Giugno 2016
Il ministro della Giustizia ha affermato: «Nessuno che arrivi da noi ha il diritto di mettere le sue radici culturali o le sue convinzioni religiose al di sopra della legge». Ma la realtà è diversa
epa03419683 People pray in the Sehitlik Mosque in Berlin, Germany, 03 October 2012. Media reports state that over 600 mosques have opened their doors to visitors on the Day of German Unity. 03 October has been a public holiday since German reunification in 1990. EPA/HANNIBAL HANSCHKE

Poligamia, matrimoni forzati e spose bambine. Sono questi alcuni dei problemi che la Germania deve e intende risolvere in seguito all’arrivo di migliaia di migranti di religione musulmana dal 2015. Mercoledì il ministro della Giustizia Heiko Maas, socialdemocratico, ha lanciato una campagna di sensibilizzazione come capitolo di una strategia più ampia per integrare i profughi.

UN ARABO SU TRE. Il problema è serio. Poligamia e matrimoni forzati sono illegali in Germania ma, secondo Der Spiegel, a Berlino un arabo adulto su tre ha almeno due mogli. Tutto viene fatto in clandestinità: una viene sposata legalmente, il secondo matrimonio si effettua solo in moschea. Lo stesso vale per le minorenni che vengono maritate a forza agli uomini: le nozze avvengono in moschea per poi essere registrare legalmente quando la bambina compie i 18 anni.

«POLIGAMIA INTOLLERABILE». «Nessuno che arrivi da noi ha il diritto di mettere le sue radici culturali o le sue convinzioni religiose al di sopra della nostra legge», ha dichiarato il ministro Maas alla Bild. «Per questa ragione in Germania la poligamia non può essere riconosciuta. Non possiamo tollerare neanche i matrimoni forzati, soprattutto se riguardano minorenni».

SPOSE BAMBINE TRA I MIGRANTI. La realtà però dice un’altra cosa: le autorità tedesche tollerano di fatto il fenomeno chiudendo un occhio. E anche l’altro. Ad esempio, nonostante la legge lo vieti, alla morte dell’uomo spesso l’eredità viene ingiustamente distribuita tra le due mogli. Una infatti legalmente non lo è. L’afflusso di migranti non fa che peggiorare le cose.
Sempre secondo la Bild, solo in Bavaria sono stati registrati 550 casi di spose minorenni sotto i 18 anni e 161 di spose bambine sotto i 16 tra i richiedenti asilo alloggiati nei campi profughi. Nella maggior parte dei casi, il matrimonio è avvenuto nel paese di origine. Molti però si sono uniti illegalmente su suolo tedesco.

GIUDICI DIVISI. Far rispettare la legge non è così semplice. In Germania una ragazza può sposarsi a 16 o 17 anni solo se una corte familiare dà il consenso e se la controparte è maggiorenne. Una corte della città di Bamberg ha di recente stabilito che il matrimonio di una 15enne a un musulmano siriano di 21 anni deve essere considerato legale anche in Germania. La giurisdizione scricchiola.

@LeoneGrotti

Foto Ansa

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    15 commenti

    1. viccrep

      la concezione della donna nell’islam non è la stessa del mondo europeo, non ha la stessa dignità dell’uomo è considerata un oggetto che deve soddisfare in tutto l’uomo che la può picchiare ripudiare, può avere più mogli.
      Guarda il nuovo sindaco di londra mussulmano moderato ha proibito la pubblicità di donne in bichini, per fortuna è moderato o ha iniziato a farsi sentire, e noi europei ormai senza identità, per il buon vivere per l’integrazione li assecondiamo.
      distruggeranno la nostra società i nostri valori che noi non manifestiamo più

      1. sissi

        Io nn credo che distruggeranno tutti i ns.modi di vivere….semmai..i loro…visto che le nuove generazioni…

        1. Menelik

          Le nuove generazioni ?????
          Allora sei cieco e sordo.
          Ti dice niente l’espressione “foreign fighter”, jihadi john, kouachy, salah, Molenbeeck, banlieu, ecc….?

          Sai come si dice a casa nostra?
          “Aricarica la svejja !!!”

        2. Giannino Stoppani

          Le “nuove generazioni” sono di gran lunga peggiori di quelle che son venute qui, perché a differenza dei loro genitori, i figli hanno preso l’indolenza tipica dei loro coetanei occidentali, la quale che porta a dar la colpa dei propri insuccessi a tutto il resto dell’universo meno che a se stessi.

    2. argonaz

      Mi sembra un falso problema: l’Islam ammette due o piu’ mogli, e allora? Mica poi la seconda moglie la si puo’ sposare in comune, non ci sono casi di poligamia all’anagrafe tedesca, no? Cosa dovrebbero fare i giudici tedeschi? Vietare un rito islamico che avviene nel loro luogo di culto, la moschea? Come farebbero? Non sono affari loro. Sarebbe un po’ come vietare il battesimo ai cattolici nelle loro chiese. E’ la liberta’ di religione, bellezza! Non e’ un punto chiave quando si parla del cattolicesimo?

      Piu’ complicato il discorso sulla sposa bambina. Ma anche li’ cosa dovrebbe fare l’ufficiale di stato civile al quale arriva una ragazza maggiorenne che dichiara di volersi sposare? Le chiede se e’ sicura? Se per caso si e’ sposata in moschea a 13 anni? E anche fosse cosi’, si tratterebbe di altro rito religioso che non entra nella sua sfera di competenza e azione. Un altro caso di liberta’ di religione (non dal punto di vista della sposa bambina, d’accordo, ma perche’ i neonati cattolici non sono battezzati a forza?)

      1. Menelik

        Nossignore, stai VOLUTAMENTE sbagliando tutto, apposta per “farci capire” che la libertà di culto deve essere abolita, e con essa tutte le religioni.
        In Occidente, anzi, nell’Occidente giudaico-cristiano, la poligamia è vietata, da sempre lo è.
        Prima ancora del Cristianesimo: i Romani non avevano due mogli.
        Magari avevano la moglie e alcune schiave, quello è un altro paio di maniche, ma lo status giuridico di moglie è per una ed una sola donna. E su questo non ci piove sopra.
        Secondo punto: per sposarsi bisogna PER FORZA DI LEGGE essere maggiorenni entrambi.
        Qui la legge consente delle eccezioni, le quali vengono discusse al tribunale per i minori (ho in mente il caso di una coppia cui è successo questo: lui 19, lei 16 e incinta).
        Il tribunale dei minori stabilisce che non c’è costrizione, che l’unione è tra consenzienti al 100% senza pressioni famigliari, che tra futuri sposi ci sia età compatibile, cioè non un vecchio di mezz’età coi capelli brizzolati che sposa una ragazzina.
        Una volta verificate le condizioni, il tribunale stabilisce se il matrimonio può essere celebrato o no.
        Ripeto che so per certo di un caso così, di due conoscenti, matrimonio andato a buon fine, oggi hanno due figli di cui uno grandicello (quello che è andato al tribunale dei minori di Roma quando era ancora nella pancia).
        Da qui allo sbracamento totale che dipingevi tu nel tuo intervento c’è un oceano in mezzo.
        Perché il cardine del matrimonio uomo-donna secondo la logica e uso civile giudaico-cristiano è:
        UNA SOLA MOGLIE ED UN SOLO MARITO.
        NIENTE COSTRIZIONI FISICHE NE’ PRESSIONI PSICOLOGICHE.
        MAGGIORE ETA’ (con eccezione da giudicare caso per caso come ho descritto prima).
        Volete la relatività dell’etica?
        Eccola, tra poco vi toccherà accettare anche la reintroduzione della schiavitù, perché i musulmani considerano la schiavitù legittima, purchè le schiave siano donne infedeli, cioè non musulmane.
        E vi tocca, eh?! Solo questione di tempo.
        Altro che “islamofobia” !!!!!!!

      2. Filippo81

        Ah argona’. che ti devo dire ?Diventa mussulmano anche tu e passa la paura….

    3. Antonio

      Spose Bambine, poligamia, donne sottomesse gay giù dai tetti ma è proprio un paradiso questo Islam!

      1. filippo81

        E’ la “civilta” dei “nuovi europei”,che piace tanto all’ordine costituito.

    4. Sebastiano

      E quand’è che metteranno il burqa obbligatorio per tutte le tedesche, per evitare che i musulmani si offendano?

    5. filippo81

      L’islamicamente corretto vige ormai in Germania,Inghilterra, Francia,Belgio e paesi scandinavi,quei paesi che di fatto manovrano l’unione europea……

    6. carla

      povere piccole. se penso che è l’età di mia figlia, rabbrividisco

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