
Gaza, colpito un ospedale: 4 morti. Tra i 60 feriti anche medici
Nel giro di poche ore il bilancio delle vittime dello scontro tra Israele a Gaza è drammaticamente cresciuto: nella tarda mattinata un razzo israeliano ha colpito un piccolo ospedale nel centro di Gaza, quello dei Martiri di al-Aqsa (l’ala militare di al-Fatah), e 5 persone sono morte sul colpo, mentre altre 60 sono rimaste ferite. Tra questi ultimi anche diversi medici.
VITTIME TRA I CIVILI. L’ospedale si trova nella cittadina di Deir el-Balh, e sarebbe stato centrato da un razzo, secondo i testimoni locali, proprio al terzo piano. Stamattina il ministro della Sanità di Gaza aveva diffuso nuovi dati, parlando di 508 morti nelle ultime due settimane, e 3.150 feriti: tale informazione è stata diffusa dal quotidiano israeliano Haaretz. Stamattina inoltre si è avuta la notizia della strage di una famiglia di 25 persone, che vivevano al confine sud di Gaza, quello con l’Egitto, e di quella di una famiglia di 10 persone a Khan Younis, che prima ha visto colpire la propria abitazione, centrata da un missile, poi è stata distrutta mentre cercava di fuggire. Medici senza Frontiere ha denunciato che dall’inizio dell’operazione israeliana Margine protettivo siano morti soprattutto civili a Gaza, e che spesso anche il personale medico si è trasformato involontariamente in un obiettivo: Israele dal canto suo ha comunicato che i propri morti sono saliti a 20, di cui 2 civili. A Tel Aviv durante la mattina sono più volte suonate le sirene e poi si sono distintamente udite quattro forti esplosioni, forse dovute all’intercettamento da parte del sistema Iron Dome di nuovi razzi sparati da Gaza.
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