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Fotografia – Scenari urbani a Como, vedute del golfo a Gaeta. Scatti d’autore nei musei italiani

E’ il XX secolo che porta un cambiamento radicale del concetto di genere paesaggistico. Lasciate un attimo da parte quelle vedute romantiche e immerse nella natura, intese come le intendevano Turner e Lorrain, ecco che una nuova protagonista si affaccia all’orizzonte delle tele, per poi invadere con gran carattere gli obiettivi dei fotografi: la città. Con le spinte moderniste di fine ‘800 e con l’avanguardia futurista, la visione urbana entra, dunque, in scena portando con sé una nuova energia ottimistica e una testimonianza di progresso. Siamo entrati in un mondo nuovo, che il Manifesto futurista di Boccioni, Balla e Depero recita così <<le stazioni ingorde, divoratrici di serpi che fumano; le officine appese alle nuvole per i contorti fili dei loro fumi; i ponti simili a ginnasti giganti che fiutano l’orizzonte>>. Ma se da un lato la frenesia urbana tiene le redini dello stile di un gruppo di pittori proiettati al futuro, dall’altro la Metafisica di De Chirico ci fa sognare una città classica, ordinata, quasi deserta. Sono tanti i nomi dei pittori e dei fotografi che, da allora in poi, hanno lasciato un contributo a questo genere in evoluzione, molti dei quali sono oggi protagonisti di una mostra, aperta fino al prossimo 16 novembre, presso l’elegante Villa Olmo di Como dal titolo Ritratti di città. Urban sceneries. Da Boccioni a De Chirico, da Sironi a Merz a oggi.

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Di tutt’altro stile sono invece le fotografie di Cy Twombly, artista americano che, alla fine degli anni 80, stanco della vita in città, decise di vivere e lavorare in totale anonimato e riservatezza durante i suoi soggiorni in Italia a Gaeta, che considerava un luogo ideale sia per la sua vicinanza a Roma, che  per il clima decisamente mediterraneo. Il golfo, l’inverno mite e i suggestivi tramonti furono l’ideale per i suoi scatti, che potremo ammirare dal prossimo 4 luglio presso il Museo Diocesano di Gaeta. Dal titolo CY TWOMBLY – fotografie di Gaeta, la retrospettiva resterà aperta fino al 26 ottobre 2014.

@ARTempi_

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