
La seconda vita degli attori televisivi: da Falling Skies a E.R. andata e ritorno
L’arte del riciclo praticata degli attori televisivi è cosa nota. Osannati protagonisti di serie cult vengono presto dimenticati se non c’è nell’immediato un personaggio nuovo da proporre al pubblico. Esempi di star perse nell’etere ce ne sono anche troppi, basti pensare alle grandi serie tv degli anni 90: Friends, Beverly Hills 90210, Dawson’s Creek, The O.C., Ally McBeal e l’elenco potrebbe continuare all’infinito senza essere mai del tutto esauriente. Nomi e volti che la nostra mente non cancella, ma a cui molto spesso riusciamo ad associare solo un ruolo e non un’identità. Quanti di noi sanno il vero nome di Ross? E di Chandler? Donna? Dawson? Pochi, vero? Eppure James Van Der Beek, il sognante ragazzino amico/amante dell’attuale moglie di Tom Cruise (Joey, che vive dall’altra parte del fiume, alias Katie Holmes) era una vera e propria star negli anni gloriosi della serie, salvo poi scivolare facilmente nel dimenticatoio.
Forse il nostro ignorava che sarebbe bastato riciclarsi subito dopo in un nuovo ruolo per non essere inghiottito nel buco nero delle star dimenticate. Meglio di lui hanno fatto in molti, in realtà, riuscendo a tornare alla ribalta dopo molti anni di anonimato televisivo. L’esempio più recente è rappresentato da Noah Wyle (chi?), il cui nome dirà poco ma che dal 1994 al 2009 vestì i panni del giovane Dottor Carter in E.R. – Medici in prima linea e che da qualche settimana è sugli schermi italiani nella serie tv ideata e prodotta da Steven Spielberg, Falling Skies nelle vesti del protagonista. Una nuova vita per l’ex dottore, ora abile cacciatore di alieni con qualche anno in più. Sempre rimanendo in orbita E.R. è tornata da poco in tv Julianne Margulies, che nel medical drama interpretava l’infermiera Carol, per cui il dott. Ross (alias George Clooney) perde la testa. Un’assenza lunghissima dalla tv la sua, ripagata però con un Golden Globe conquistato nel 2010 per il suo nuovo ruolo di avvocatessa con le corna in The Good Wife, serie prodotta dai fratelli Tony e Ridley Scott. Una seconda vita anche per il marito (televisivo) fedifrago, l’attore Chris Noth, il Mr. Big di Sex and the City, ora procuratore coinvolto in uno scandalo a luci rosse.
E che dire di Courtney Cox, l’indimenticata Monica di Friends che si è dovuta addirittura produrre una serie per tornare in auge? E’ infatti la protagonista di Cougar Town, serie tv non particolarmente riuscita, che le ha permesso però di tornare a farsi vedere (con lei nel cast figura anche Busy Phillipps, la Audrey Lidell di Dawson’s Creek). L’elenco dei redivivi è ancora lunghissimo e sicuramente ne lasceremo fuori qualcuno: c’è Calista Flockhart, passata da protagonista indiscussa di Ally McBeal a personaggio nella serie corale Brothers and Sisters (recentemente cancellato), assieme alla collega Rachel Anne Griffiths, ex protagonista di Six Feet Under, serie tv sui “becchini” in cui recitava anche Micheal C. Hall, oggi serial killer in Dexter; e ancora Jennifer Beals, che dopo il successo planetario di Flashdance ha dovuto attendere decenni prima di tornare in auge nella serie tv The L Word, Lie to Me e Chicago Code (entrambi recentemente cancellati) o Matt LeBlanc, il Joey di Friends, attualmente nel cast fisso di Episodes (dove interpreta se stesso, dopo il fallimento dello spin off Joey di qualche anno fa). Tutti attori che hanno conosciuto la fama, hanno assaporato il sapore amaro dell’oblio e sono tornati a farsi amare dal pubblico. Perché una seconda vita seriale non si nega a nessuno.
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