Formigoni: «Legge sull’omofobia? Non vogliamo finire come in Francia. Pronti a ostruzionismo e referendum»

Di Redazione
26 Luglio 2013
Il senatore del Pdl ad Avvenire: «È una legge affrettata, non c’è stato il tempo sufficiente per un confronto approfondito. La soluzione migliore sarebbe un rinvio»
«In Francia hanno arrestato un uomo perché indossava una maglietta in cui si vedevano un padre e una madre che tenevano per mano un bambino. Vogliamo arrivare a questo anche in Italia?». Roberto Formigoni sintetizza così i rischi a cui potrebbe portare la legge sull’omofobia, che presto arriverà in discussione alla Camera e che prevede fino a quattro anni di carcere per discriminazioni fondate sull’omofobia o trasnfobia. «Ci accusano di confessionalismo. Ma la nostra è una battaglia di libertà».

NO AL REATO DI OPINIONE. Il senatore del Pdl spiega ad Avvenire che «se si vuole combattere la violenza o gli insulti omofobi siamo d’accordo. Ma se si vuole introdurre un reato d’opinione che criminalizzi chi per ragioni religiose, etiche o culturali è contrario al matrimonio omosessuale o all’adozione da parte dei gay, allora non ci siamo». Per Formigoni «le leggi ci sono già per contrastare questo fenomeno. Poi si vuole rafforzare una tutela contro la violenza? Bene, siamo pronti a discuterne. Però noto una certa ipocrisia tra gli ispiratori della legge: perché tentano in realtà di punire chi ha visioni o punti di vista diversi dai loro. Il sale della democrazia è il confronto tra le idee, non lo strozzamento di una di esse».

LOTTA NEL PDL. Per condurre una battaglia sulla legge, c’è anche da vincere la resistenza di molti esponenti del Pdl: «Infatti stiamo ponendo un problema sull’identità del Pdl – continua l’ex governatore lombardo – I temi etici non possono essere affrontati solo in chiave di libertà di coscienza dei singoli. L’ho detto due mesi fa ad Alfano: serve una posizione chiara ed esplicita del partito, ispirata ai valori del Ppe e anche alla storia stessa del nostro partito. Il nostro è un partito laico ma si è sempre ispirato a una visione cristiana della vita».

«OSTRUZIONISMO E REFERENDUM». Molti deputati, soprattutto del Pd e di Scelta civica, stanno lavorando a diversi emendamenti per migliorare la legge ma per Formigoni non bastano perché «è una legge affrettata, non c’è stato il tempo sufficiente per un confronto approfondito. La soluzione migliore sarebbe un ritorno in commissione e un rinvio a settembre. Se però insistono per l’esame presenteremo e voteremo gli emendamenti migliorativi. Ma ci riserviamo fin da ora il giudizio finale sul provvedimento. Se non ci convince siamo pronti all’ostruzionismo in Parlamento ed eventualmente al referendum popolare. Dobbiamo coinvolgere in una battaglia culturale la società civile, i movimenti, le associazioni: tutti devono capire qual è la posta in gioco».

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8 commenti

  1. david

    Un politico che spende (e lo considera 1 prezzo di favore) 270 mila euro dei cittadini lombardi per la sua auto blu (pure di seconda mano) NON E’ DEGNO DELLA MIA ATTENZIONE. Perchè Tempi non intervista il Celeste su questa notizia? E’ la Pravda ciellina?????!!!!!!! ww.milano.repubblica.it/cronaca/2013/07/26/news/va_all_asta_la_bmw_di_formigoni_il_pirellone_la_pag_270mila_euro-63712752/
    Formigoni impari ad avere la stessa scorta del Papa! Se lo farà, dopo potro’ cominciare a sentire e leggere le sue parole!

  2. leo aletti

    Formigoni,avanti a tuttaforza, sappi che la pazienza non rassegnazione è la virtù dei forti, per questo ho più volte pagato personalmente, non sono mai stato abbondonato dai veri amici, dai clericali sì.

  3. andrea

    … “Per condurre una battaglia sulla legge, c’è anche da vincere la resistenza di molti esponenti del Pdl”

    Possibile che non abbia ancora capito che gli basta convincere uno solo? E non è certamente Alfano.

  4. Davide86

    Il sig. Formigoni, che riesce sempre a stupirmi (come farà mai a trovare il tempo di criticare la legge anti-omofobia tra tutti i processi e le condanne che ha o che rischia di avere?), dovrebbe fare un salto in qualsiasi facoltà di giurisprudenza (un giro tra i banchi del primo anno dovrebbe essere sufficiente date le sue argomentazioni) e leggersi la legge Mancino-Reale, in vigore da venti anni e da lui mai contestata. Tale legge prevede aggravanti per chi commette reati di odio razziale o religioso. Cioè, se meno un nero o un prete solo perché è nero o prete mi becco una bella aggravante. Meraviglioso: ma allora perché se meno un gay non mi prendo alcuna aggravante? Ora, so che Formigoni è molto distratto dalle vicende giudiziarie (tra l’altro, oggi va all’asta una sua auto blu, costata oltre duecentomila euro ai cittadini lombardi), ma credo che debba preoccuparsi, prché qui non riesce più nemmeno a fare argomentazioni logiche. E’ grave, sig. Formigoni, si riguardi!

    1. giovanna

      L’intervento del Davide86 è un classico esempio di malafede, infatti il vero scopo della legge è imbavagliare chi osi affermare che un bambino nasce da un uomo e una donna e avrebbe diritto a crescere con papà e mamma e simili e questo scopo è stato esplicitato in lungo e in largo proprio sul sito di tempi da questa bella gente.
      Le botte , sempre e comunque condannabili, sono un puro pretesto e la faccenda si vede da come vengono amplificati episodi che poi si dimostrano inconsistenti e dal fatto che i gay che intervengono, sia qui che nei media in generale, per sostenere la legge sull’omofobia sono mooolto lontani da quell’immagine di perseguitati che vogliono far passare, casomai si mostrano come persecutori ed io personalmente avrei paura ad incontrarne per strada, magari per uno sguardo alle unghie dipinte sarebbero capaci di pestarti, a sentire il loro tono e le loro minacce.
      D’altronde in Francia c’è già un assaggio di cosa succederebbe, ancora non si è sentito di nessun omosessuale pestato o insultato per cui la legge sia stata utile , ma si è sentito di padri di famiglia arrestati perché avevano una maglietta “sovversiva” o di studenti incarcerati perché vessati dalla polizia.

  5. Quercia

    Premetto che non ho particolare simpatia per formigoni, quindi magari il mio commento potrebbe essere viziato da un qualche “pregiudizio”.

    Ho letto l’intervista immaginando di non sapere chi avesse espresso quei concetti. Sono d’accordo.
    Sono d’accordo col fatto che sia giustissimo punire le violenze (cosa tra l’altro già fatta), sono d’accordo col fatto di temere che questa legge possa essere usata per imbavagliare le opionioni contrarie, sono d’accordo che un partito debba stabilire esattamente quali sono i propri principi non negoziabili e su quelli creare la propria classe politica e attività, sono d’accordo con l’idea di indire un referendum in cui si chieda agli italiani “Vuoi che il concetto di famiglia e matrimonio come previsti dalla nostra costituzione, da cui derivano altre questioni come ad esempio la possibilità di adottare, siano cancellati e l’art. 29 della costituzione reciti “la famiglia è qualsiasi gruppo umano che si autodefinisca tale a prescindere dal sesso, parentela, numero, specie, orientamento sessuale, genere ecc dei “coniugi”?”

    Poi però mi sono chiesto: chi è che ha proposto questa legge? risposta: vari partiti, fra cui quello di Formigoni. Allora mi domando (e la domanda vale tanto per il pdl, quanto per tutti gli altri partiti che a seconda dell’interlocutore si dichiarano cattolicissimi, salvo poi scoprirsi soltanto clericali): un convinto animalista potrebbe essere uno dei maggiori leader di un partito sostenitore e proponente leggi sulla vivisezione?

  6. giancarlo

    caro Formigoni è troppo tardi per stracciarsi le vesti. prima delle ultime elezioni avevi detto che era il tempo di grandi scelte, che a Roma ci sarebbe stata una manifestazione per diventare qualcosa di nuovo, avevi detto che basta con Berlusconi, avevi detto di guardare a Monti, poi alla fine dopo aver lanciato Mauro verso l’ignoto sei ritornato al PdL, anche se ora sei solo un due di picche. Lo so che fare politica da cattolico in un nuovo soggetto non ti avrebbe garantito il posto in senato ma a che vale conquistare il mondo …

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