Formigoni e Tondo per una macroregione del Nord ”senza visioni secessionistiche”

Di Redazione
27 Agosto 2012
Incontro tra il governatore della Lombardia e quello del Friuli-Venezia Giulia. «Il futuro dell'Italia dipende pure dalle condizioni di sviluppo del Nord». A fine settembre incontro con i presidenti delle altre Regioni del Nord

Riportiamo una notizia appena battuta dall’agenzia ASCA

Trieste, 27 ago – Una ”macroregione del Nord” che sia opportunità di crescita e motore di sviluppo a servizio dell’intero Paese, anche perché, hanno concordato oggi a Trieste i presidenti del Friuli-Venezia Giulia, Renzo Tondo, e della Lombardia, Roberto Formigoni, ”non capire che il futuro dell’Italia dipende pure dalle condizioni di sviluppo del Nord del Paese è un errore che non ci possiamo permettere in questo momento di crisi”.

Questa nuova prospettiva istituzionale, che Formigoni ha illustrato oggi a Tondo in un incontro al quale sono intervenuti gli assessori regionali alle Finanze e Programmazione, Sandra Savino, ed alle Infrastrutture, Riccardo Riccardi, sarà ora portata all’attenzione delle altre Regioni del Nord, dalla Liguria al Piemonte, al Veneto ed all’Emilia-Romagna ed a fine settembre a Milano è già stato programmato un primo incontro tra i presidenti delle Regioni per condividere le basi di questa nuova collaborazione, ”senza visioni secessionistiche”, e per scegliere il ”percorso istituzionale” più consono: dunque ”un’idea aperta a tutti, per far ripartire il motore dell’economia italiana” sapendo bene che la chiave d’accensione di nuova crescita è nel Nord del nostro Paese, tra le aree europee e mondiali a più alto tasso produttivo e creativo, ha sottolineato Formigoni.

Una macroregione del Nord che cerca pertanto di agire come ”sistema complessivo” per creare una forte massa critica, ha evidenziato il presidente Tondo, agendo ad esempio sulle politiche delle infrastrutture (nel corso del colloquio molta attenzione è stata riservata proprio ai collegamenti stradali e ferroviari ed alla portualità alto adriatica, oggetto di un incontro anche con la presidente dell’Autorità portuale di Trieste, Marina Monassi) ed inoltre prevedendo un coinvolgimento di realtà esterne, come ad esempio il Land austriaco della Carinzia, per partecipare come macroregione italiana del Nord ai progetti interregionali finanziati da risorse Ue.

Accanto a nuove iniziative comuni riguardanti le grandi reti viarie (”apprezzo molto – ha aggiunto il presidente della Lombardia – le politiche della Giunta Tondo in questo settore”) e la portualità, altri temi potranno riguardare, sempre secondo Tondo e Formigoni, nuove politiche industriali, sistemi turistici integrati, il trasporto pubblico, la gestione dei siti inquinati, la lotta agli inquinamenti, nonché lo scambio di esperienze tra le rispettive ”eccellenze” territoriali, sulla base di ”geometrie variabili”, di alleanze cioè che potranno interessare diversi partner istituzionali della macroregione del Nord.

Un primo campo comune di incontro è stato già comunque impostato, ed a breve anche il Friuli-Venezia Giulia, ha confermato Tondo, siglerà con la Lombardia un accordo di collaborazione per l’Expo 2015 di Milano, manifestazione internazionale che deve essere vista quale occasione di crescita e promozione ”per tutta l’Italia – ha dichiarato Formigoni – a partire dalle Regioni confinanti e da quelle a noi più vicine”.

Non trova peraltro controindicazioni in questo ”processo di coesione del Nord del Paese” l’Euroregione Senza Confini che il Friuli-Venezia Giulia sta portando avanti con Veneto e Carinzia (ed il futuro coinvolgimento di Slovenia e alcune Regioni croate) ma anzi, ha spiegato il presidente Tondo, i due progetti possono ritenersi complementari. In questo contesto i due presidenti hanno già messo in agenda per i prossimi mesi un incontro a Milano con il governatore carinziano Gerhard Doerfler. (fdm/mau)

”Credo che la Macroregione e l’Euroregione siano complementari, perché da un lato si pone il tema della centralità dell’Europa e dei tre confini che qui si toccano, mentre dall’altro lato si pone il tema del Nord del paese che deve diventare una forza positiva per l’attrazione di imprese e ricchezza”. Così il presidente della regione Friuli-Venezia Giulia Renzo Tondo a margine dell’incontro avuto oggi in regione con il presidente della Lombardia Roberto Formigoni sulla ”Macroregione” del Nord. ”Noi – ha aggiunto Tondo – abbiamo un pil che cresce in questa parte del paese e lo mettiamo al servizio del paese”. In merito alla macroregione Tondo pensa che ”la Lega sia d’accordo” e che l’argomento non ponga ”il problema di alleanze politiche” per le prossime regionali, ma piuttosto ”delle alleanze istituzionali”.

Tondo ha poi spiegato come questa sia ”una crescita fondamentale per le regioni del Nord e la trattativa che si apre tra noi vuole porsi in maniera unitaria nei confronti del governo, per proporre all’Europa e all’intero mondo un’area che può crescere. E credo che la Lega non possa che essere d’accordo e non mi pongo – afferma – di sapere se questo possa servire o meno alle alleanze. Sono convinto che serve alla regione e al paese”. In merito alla specialità del Friuli Venezia Giulia, il governatore Tondo ha precisato che ”questa regione gestisce in proprio la sanità, il trasporto pubblico locale e gli enti locali. Io credo che se anche le regioni a statuto ordinario avessero una responsabilità speciale come la nostra, sarei d’accordo che fosse concessa”.

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3 commenti

  1. Portualità dell’Alto Adriatico,
    Bisogna rendersi conto che purtroppo la saturazione operativa degli Scali affacciati su questo mare non è ormai molto lontana è quindi soltanto se saremo in grado nel prossimo decennio d’intervenire sui nostri collegamenti gomma/rotaia per potenziarli e renderli compatibili con le reali esigenze dei flussi merceologici e nel contempo anche realizzare almeno un moderno terminal che si caratterizzi per dimensioni e potenzialità http://portualita-del-terzo-millennio.jimdo.com http://superporto-regione-f-v-g.jimdo.com potremmo finalmente spostare un po’ più a sud verso l’Alto Adriatico il baricentro del Sistema Trasportistico Comunitario per poter beneficiare delle opulente e notevoli opportunità economico/occupazionali offerte dalla portualità e dalla logistica di retroporto.

    Brunello Zanitti Giuliano

  2. pikassopablo

    dai insistiamo con l’idea: ma deve essere una MACRO MACRO MACRO regione, come già detto, una volta e mezza la Germania tanto per capirci, per giustificare i 15 mila euro mensili di compenso del Firmigoni contro i 9 mila della Merkel

  3. francesco taddei

    non sarà una secessione? eppure il macropopolo del nord sono vent’anni che lo chiede! formigoni in questo tempo non se ne è mai accorto?

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