
Fontana: «Priorità all’autonomia della Lombardia. Con M5s nessun problema»
Attilio Fontana è molto soddisfatto che a Roma sia nato il nuovo esecutivo Conte, sostenuto dal M5s e dal suo partito, la Lega. «S’è verificato – dice il governatore lombardo a Tempi – quel che mi auguravo e cioè la nascita di un governo di cui fanno parte persone del mio partito. Tutta gente legata al territorio, che intende valorizzare gli enti locali e che vuole dare risposte concrete alla gente». Fontana ha già avanzato una richiesta al nuovo governo. «Sì, una richiesta dettata dall’emergenza e che riguarda la frana in Valtellina per cui ho chiesto lo stato di calamità. Ma per quanto riguarda l’ordinario, il primo punto nella lista delle mie priorità resta la questione dell’autonomia».
Da due mesi alla guida della Lombardia, Fontana ammette di essere rimasto sorpreso dalla «complessità della macchina. Inizialmente pensavo che sarebbe bastato poco per risolvere tutto in quattro e quattr’otto, mentre ho compreso che serve tempo e determinazione. Per cui ho cambiato il mio atteggiamento: penso che occorra mettere un mattoncino alla volta, come nel Lego, per costruire una casa solida. Sono soddisfatto del lavoro fatto finora: nel giro di 15, 20 giorni avremo completato la squadra e saremo totalmente efficienti».
Presidente, non è preoccupato però che, oltre ai suoi compagni di partito, all’interno del governo nazionale ci siano anche persone del Movimento Cinque Stelle?
Io penso che se tutto sarà fatto con buon senso non ci saranno problemi. Per quanto ci riguarda più direttamente proprio sull’autonomia, poi, sono molto tranquillo ben sapendo di avere al mio fianco il M5s lombardo che ha votato compatto per l’autonomia e il referendum. Quindi non dico che nei rapporti con il movimento mi sentirò di giocare in casa, ma sarà come giocare in uno stadio dove dalla tribune non piovono fischi.
In Lombardia lei guida una maggioranza che comprende i partiti del centrodestra. Non pensa che quanto accaduto a Roma possa arrecare qualche frizione con i suoi alleati qui in Regione?
No, penso che questo non avverrà. Non abbiamo intenzione di modificare la nostra alleanza in Regione: abbiamo un programma condiviso che viene già rispettato su diversi argomenti. E poi, me lo lasci dire con una battuta: noi siamo la Lombardia. Superior stabat Lombardia.
Il sindaco di Milano Beppe Sala ha criticato la Lega dicendo che ormai ha dimenticato il Nord e che ci penserà lui a fare gli interessi dei lombardi.
Se Sala vuole una tessera della Lega, compatibilmente con le nostre procedure, penso che nel giro di poco tempo possiamo fargliela avere.
Perché secondo lei un esponente del Pd si è messo a rincorrervi su temi estranei a lui e che invece sono vostri cavalli di battaglia?
Perché è molto forte (ride).
Foto Ansa
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