
Fondo Famiglia Lavoro, fase due. All’asta i regali del cardinale Scola
«Ogni soluzione tecnica non potrà essere efficace se si non riconosce che è in atto una mutazione della società e dell’uomo» ha affermato oggi il cardinale Angelo Scola. È da questa prospettiva che riparte il Fondo Famiglia Lavoro, voluto dall’ex arcivescovo di Milano Dionigi Tettamanzi, per aiutare le famiglie gravate dalla crisi economica.
UN MILIONE DI EURO DALL’8 PER MILLE. Presentando questa mattina all’Auditorium San Fedele di Milano la “seconda fase” del Fondo, Scola ha dichiarato che il fondo verrà arricchito con un milione di euro dell’8 per mille e un altro milione raccolto dai fedeli.
IL BILANCIO 2009-2011. Durante la prima fase di azione del Fondo sono stati erogati contributi pari a tredici milioni e mezzo. Sono state aiutate 7mila famiglie (il 72 per cento dei richiedenti), che hanno ricevuto in media un sostegno di quasi 2mila euro.
IN COSA CONSISTE LA FASE DUE. Il Fondo sarà impegnato su quattro fronti: orientamento e riqualificazione professionale; microcredito per l’avvio di piccole attività economiche; start up di nuove imprese e infine, in casi di necessità, nell’erogazione di un contributo economico a fondo perduto per il pagamento di spese prioritarie, attraverso la mediazione del parroco. Se ne occuperanno: diocesi di Milano, Fondazione San Carlo, Fondazione San Bernardino, le Acli milanesi insieme a Compagnia delle Opere, Confcooperative e altre associazioni.
A CHI È RIVOLTO IL FONDO. A persone che risultino prive di occupazione, siano disoccupate di breve periodo (dal luglio 2011), abbiano almeno un figlio a carico e risiedano sul territorio della diocesi di Milano. Le persone che rispondono a questi requisiti possono rivolgersi alle sedi dei Distretti del Fondo per un colloquio.
ALL’ASTA I REGALI DI SCOLA. Per finanziare il fondo e magari fare un regalo di Natale, dall’1 dicembre sarà possibile prenotare i centocinquanta oggetti regalati al Cardinale durante il suo patriarcato a Venezia. Le informazioni e il catalogo saranno reperibili sul sito della diocesi o del rotary di Meda, che si occuperà dell’asta. Il numero di telefono da chiamare è: 3381200880. Nella collezione ci sono oggetti preziosi, fra cui un regalo di un principe dell’Azerbaijan, e semplici: stoviglie in vetro di murano, penne stilografiche, bracciali, collane, croci etiope e longobarda. Sono stati tutti valutati e hanno una scheda a indicare il loro valore. Si va dai cento euro di un presepe polacco di Murano, ai quattromilacinquecento di un piviale del diciannovesimo secolo.
COME CONTRIBUIRE. È sempre possibile contribuire attraverso donazione dirette, causale Fondo Famiglia e Lavoro, all’Arcidiocesi di Milano (Credito Valtellinese; Iban: IT94I0521601631000000002405) o alla Caritas Ambrosiana Onlus (Credito Valtellinese; Iban: IT17Y0521601631000000000578). Ulteriori informazioni è possibile richiederle chiamando lo 02 58431212, o visitando il sito www.fondofamiglialavoro.it.
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fondo famiglia lavoro ho 60 anni ho lavorato da 14 anni sono separato dal 2009 sono senza lavoro ho bisogno un piccolo aiuto economico per pagare l’affitto mi potete aiutare posso ricambiarvi con piccoli lavori edili spero che mi rispondete anche se negativo.