
Fli, Farefuturo Web Magazine chiude ma i soldi non c’entrano
Farefuturo Web Magazine è stato chiuso: lo ha annunciato via facebook il direttore, Filippo Rossi. Sul Fatto Quotidiano Rossi ha addotto ragioni di natura economica, specificando che «un sito o un giornale sono solo dei contenitori per le idee. Possono chiudere un contenitore, ma non far tacere chi ha la forza di pensare!» e che «non smetteremo di parlare, non smetteremo di sognare una politica diversa, molto diversa da quella che gli uomini di Arcore hanno provato a inculcarci. Senza riuscirci».
Anche dal mondo del web si è levata qualche cinica voce sospettosa: Massimo Mantellini, editorialista di Punto Informatico, ha invitato al buonsenso: «Magari qualcuno potrebbe avvisare i web-finiani che su wordpress.com aprire un blog è rapido e gratuito e che se la spinta è quella insopprimibile verso la verità non c’è sempre bisogno di avere un finanziatore che faccia quadrare i conti». Nonostante Rossi scriva «non starò qui a raccontarvi il perché e il percome: non penso sia molto interessante», interessante lo è: non fosse altro per le indiscrezioni che riguardano ragioni politiche più che strettamente economiche.
Sul Giornale si legge che Urso avrebbe ottenuto lo stop in cambio della sua permanenza nel Fli: «Quando Fini chiede a Urso di restare, l’ex ministro si affretta a chiedere la testa del direttore. Fini traccheggia. Urso non molla. La soluzione è salomonica. A che ci serve un Web Magazine? Meglio chiuderlo. E Gianfranco non batte ciglio. Click. Chiuso. La fondazione fa sapere che bisogna “redistribuire le risorse disponibili”».
Si tratterebbe quindi dell’ennesima lotta intestina: «il Web Magazine fa la sua politica, ma Urso caccia i soldi. Rossi aderisce alla manifestazione del 12 marzo in difesa della Costituzione, l’altro si dissocia: è solo l’ennesima maschera antiberlusconiana».
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