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Un uomo ha gridato: «Voglio un bambino», seminando il panico davanti a una scuola primaria di Milano e tentando di rapire una bambina di 10 anni. Il soggetto era noto alle forze dell’ordine che l’hanno bloccato e arrestato. Riconosciamo che sia un grido patologico nella trama appena descritta, ma in tantissimi altri contesti è ormai considerato normale, anzi è cosa buona e giusta, volere un bambino a ogni costo.
«Voglio un figlio», la grammatica permette agli adulti di formulare una frase che adultera l’esperienza. Sono, poi, certe briciole di cronaca a precipitare la genitorialità nel campo più vero e drammatico di un’impotenza che fa piazza pulita di tutti i “vorrei” più desiderabili.
«Questo ragazzo non è il figlio che ho conosciuto per 19 anni», ha dichiarato il padre di Andrea Prospero, il 19enne di Lanciano trovato morto in un bed & breakfast a Perugia lo scorso 29 gennaio. Le indagini stanno tratteggiando scenari diversi, nessuno dei quali assomiglia alla ...
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