Contenuto riservato agli abbonati

Casca il mondo

Fame da lupi

Di Annalisa Teggi
21 Ottobre 2024
La differenza tra la voglia di sbranare le occasioni istigata dai talent show e il canto senza musica di Oliver Twist con la scodella vuota in mano: «Per piacere, signore, ne vorrei ancora»
Da sinistra, la conduttrice Giorgia e i giudici dell’edizione 2024 di “X Factor” Manuel Agnelli, Paola Iezzi, Achille Lauro, Jake La Furia
Da sinistra, la conduttrice Giorgia e i giudici dell’edizione 2024 di X Factor Manuel Agnelli, Paola Iezzi, Achille Lauro, Jake La Furia (foto Ansa)

«Hanno tutti fame». Non è l’appello di un’associazione di volontari impegnati nel terzo mondo, ma l’oracolo di Manuel Agnelli a X Factor, in risposta a una ragazza che voleva giustificare le sue parole arrabbiate per essere stata esclusa dal talent show. «È la reazione di una persona che ha fame», ha detto la giovane eliminata e Agnelli ha replicato con serietà piccata: «Hanno tutti fame».
Cos’è questa fame di cui parlano? Fino a poco tempo fa andava di moda ripetere il mantra-testamento di Steve Jobs. «Stay hungry, stay foolish». Restate affamati, era il suo invito ai giovani. Suona bene, anche solo come vago sentimento di entusiasmo, di slancio verso una ricerca inesausta. Non può essere diversamente: implicarsi in corpo e anima in ogni benedetta giornata è rimanere a stomaco vuoto. C’è una pienezza che non siamo capaci di autoprodurre e che le soddisfazioni più clamorose non colmano. Dovremmo protendere le mani di fronte all’imprevedibile carenza o eccedenza del mondo, invece ci ist...

Contenuto a pagamento
Per continuare a leggere accedi o abbonati
Abbonamento full
€60 / anno
oppure
Abbonamento digitale
€40 / anno

Articoli correlati