«Facciamo qualcosa di sapido e cattivo. Basta con Saviano»

Di Redazione
14 Maggio 2012
Giuliano Ferrara si scaglia contro Roberto Saviano, che stasera inaugura con Fabio Fazio il programma "Quello che (non) ho": «Non sa fare niente e va su tutto, è di un grigiore penoso, di un'atroce fumosità».

Comincia stasera su La7 il nuovo programma di Fabio Fazio e Roberto Saviano: “Quello che (non) ho”. Scrive in un editoriale sul Foglio Giuliano Ferrara: “Saviano al posto di Bocca. Uno che non ha mai detto nulla di interessante, che non ha un’idea in croce, che scrive male e banale, che parla come una macchinetta sputasentenze, che brancola nel buio di un generico civismo, che è stato assemblato come una zuppa di pesce retorico a partire da un romanzo di successo, si prende la rubrica di un tipo tosto che di cose da dire ne aveva fin troppe. Saviano a La7 per tre giorni con l’auricolare di Serra e la bonomia un po’ spenta di Fazio, un rimasuglio di tv dell’indignazione, una celebrazione di quella cazzata che è l’evento, il tutto destinato a sicuro successo di critica e di pubblico” (Foglio, p. 1).

“L’ho ascoltato al Palasharp, un anno e mezzo fa, via web. Un disastro incolore. Uno fuori posto perfino in un luogo in cui si faceva mercimonio delle idee peggiori della società italiana. Non riusciva ad aderire, malgrado la buona volontà, nemmeno alla semplificazione moralista della politica nella sua forma estrema di faziosità e di odio teologico-politico. Saviano non sa fare niente e va su tutto, è di un grigiore penoso, e i madonnari che lo portano in processione dalla mattina alla sera gli hanno fatto un danno umano, civile, culturale e professionale quasi bestiale. Credo che le premesse fossero genuine, è l’esplosione che si è rivelata di un’atroce fumosità” (Foglio, p. 1).

“Saviano è all’altezza di questa mondializzazione del banale, di questa spaventosa irriverenza verso l’allegria e l’eccentricità dell’intelletto come nutrimento della società e della vita, di questa orgia del progressismo finto sexy, il torello triste che combatte la sua corrida in compagnia di milioni di consumatori culturali e di utenti dell’indicibilmente e sinistramente comune, medio. (…) Ma via. Qualcuno deve pur dirlo. Facciamo un comitato, qualcosa di sapido e di cattivo, qualcosa di rivoltoso e di ribaldo. Basta con Saviano” (Foglio, p. 1).

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4 commenti

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  2. Paolo Zanada

    Ferrara il solito egocentrico, sempre a parlarsi addosso
    A parte lo spazio fisico eccessivo, il nulla
    Se non la provocazione a tutti i costi per il gusto di far parlare di se’
    Patetico se non fosse vergognoso

    1. lucignolo

      sei simpatico tu invece

      1. Saviano ieri sera ha regalato un gdrane momento di cultura, coraggio e riscatto a un paese distrutto, che di informazione, energia e cambiamento ha bisogno come l’aria.L’ho ringraziato a voce alta, prima di spegnere il televisore. Spero che le sue parole siano state accolte da persone veramente capaci di comprenderle e di farle vivere ogni giorno come esperienza di lotta.

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