
A Cair Paravel
Facciamo il presepe! Tutto può avere un senso nuovo davanti alla grotta
Il Presepe.
“Quella sacra rappresentazione supera i confini del tempo e dello spazio, chiunque è chiamato a prendervi parte e posizione. Davanti a quella grotta o capanna o casa ci siamo tutti”, leggiamo nell’introduzione di Rino Cammilleri a un vecchio libro di C. Biasini Selvaggi edito da Piemme, “I segreti del presepio”.
Quindi ogni anno, con i nostri figli, tirando giù a fatica dagli scaffali più alti delle cantine gli scatoloni polverosi su cui abbiamo scritto “addobbi di natale”, ci accingiamo a ripete qualcosa di decisamente più importante di un rito di stagione o, per usare altri termini, del “ricreare la magia del Natale”.
Chi scrive ha “ascendenti napoletani” e ha inspiegabilmente ereditato qualcosa di quella tenera ossessione incarnata dal Luca Cupiello di De Filippo. Mi tocca quindi confessare una personale mania per i fondali di carta pesta, le statuine di gesso, il muschio e i laghi di stagnola. Per non parlare poi degli occhi sgranati dei bambini, delle loro dita appiccicose di colla, della farina per fare la neve persino sui capelli e di quelle due o tre pecorelle nascoste in tasca, che possono sempre far comodo…
È nelle librerie un manuale destinato ai bambini e agli adulti che vogliono condividere con loro un percorso semplice, creativo e che può essere pieno di significato: “Creare presepi”, Ed. del Borgo. Contiene dei carta modelli, ma presuppone, cosa che io ritengo estremamente utile, una ricerca del materiale da parte dei bambini, che a parte il divertimento in sé, a parte la spending review e il recycling, è un modo per capire come davvero tutto possa avere un posto e un senso nuovo davanti a quella grotta.
La maggior parte dei libri dedicati al presepe, seguono, in realtà una filosofia inversa: intendono proporsi al bambino come oggetti di intrattenimento, quindi contengono fondali e adesivi, sagome preritagliate da staccare o al più stencil.
Alcuni di questi sono davvero ben fatti, però. Il nuovissimo “Costruisci il tuo presepe” edito da San Paolo Ed. è ad esempio un prodotto molto snello, che può essere utilizzato per dar vita a momenti gioco-riflessione condiviso, specie con i più piccoli.
“Natale, manuale creativo” edito da IdeeAli, è un libro che non si pone certo l’obiettivo di sottolineare gli aspetti spirituali del 25 Dicembre, ma trabocca di idee divertenti e stimolanti. Ha una grafica molto curata e comprende giochi, sfide, adesivi, stencil, fumetti e addirittura storie. Un libro da “spolpare”, nei pomeriggi delle vacanze in cui il tempo è davvero brutto, i compiti sono stati fatti (almeno in buona parte!) e ci si è presi una pausa da cugini e amici.
Per ultimi segnalo “La Natività” edito da Usborne in collaborazione con la National Gallery, e “È nato Gesù” edito dal gruppo il Sicomoro, nei quali potremmo dire si parla dei “presepi d’artista” ovvero le rappresentazioni che della natività hanno fatto i grandi pittori di tutti i tempi. In entrambi i casi il bambino viene guidato a leggere il racconto per immagini fatto dai pittori. Se il libro della Usborne si presenta come un albo interattivo con adesivi, che intendono coinvolgere e divertire il bambino, non v’è dubbio che il gruppo Sicomoro offre una lettura più consapevole e profonda dell’Evento in oggetto e dei codici espressivi degli artisti. Siamo comunque grati per questi tentativi di educare i bambini a “reagire” al Bello.
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