Eurovision Song Contest, vince la rinomata tradizione canora azerbaigiana

Di Elisabetta Longo
16 Maggio 2011
Nessuna facile ironia. A battere il favoritissimo popjazzista Raphael Gualazzi, con Madness of love, è stato un duo proveniente dallo Stato che si affaccia sul mar Caspio. Ell e Nikki con Running scared hanno battuto l'italiano, che si è comunque aggiudicato il secondo posto

Nel premiarlo sul palco del Festival di Sanremo, Gianni Morandi aveva detto a Raphael Gualazzi, nuova giovane promessa della musica italiana «oh, mi raccomando, vai a rappresentare l’Italia dopo, che è 13 anni che siamo fuori dalla gara».

La gara in questione era l’Eurovision Song Contest, e il nostro Gualazzi si è classificato secondo, con Madness of Love, versione inglese del suo pezzo Follia d’amore, anche contenuto nella colonna sonora del film Manuale d’amore 3. Gli spettatori che hanno visto la competizione sabato sera su Rai Due sono rimasti parecchio delusi e pure il Gualazzi, che aveva dichiarato: «L’Eurofestival è una vetrina che va sfruttata. Anche se molti la definiscono il tempio del trash a me interessa suonare, per questo ho partecipato». E ha partecipato facendo jazz, la cosa che sa fare meglio, riuscendo con la sua bravura anche a dargli una nota più pop e meno d’elitè, cosa che di certo giova al genere.

C’è da dire che aveva degli avversari più famosi di lui, come gli inglesi Blue, che pure non sono sui palchi da un po’, ma a spuntarla sul Gualazzi è stato un duo dell’Azerbaigian. Troppo facile chiedere allo spettatore sul divano assonnato “segna sulla cartina dove è collocato il suddetto paese”. Al di là delle facili ironie, Ell e Nikki hanno conquistato il primo posto con una ballatona, Running scared, e la medaglia di bronzo è invece andata alla Svezia. Se si pensa che l’ultima volta che l’Italia partecipò nel 1997 c’erano i Jalisse e si classificarono quarti, non ci si può lamentare.

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