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La preghiera del mattino

L’Europa vista da chi fa informazione e non propaganda

Di Lodovico Festa
27 Marzo 2024
L’ingresso di Wilders nel mainstream, la Francia che abbandona Macron, la sterzata antisocialista del Portogallo, e cosa vuol dire tutto ciò in vista delle elezioni europee. Rassegna ragionata dal web
Geert Wilders
Geert Wilders, leader della destra olandese vincitrice delle ultime elezioni, ha annunciato che non sarà il prossimo premier del paese ma il suo Pvv entrerà nel governo (foto Ansa)

Su Politico Eline Schaart scrive: «With his final report, Putters has also marked an important moment in Dutch history: ruling with Wilders’ party is no longer taboo. In recent years, the Party for Freedom was never in the picture as a governing party despite winning at least 10 percent of the vote since 2010. “Wilders was still seen as a pariah in 2010 when the Pvv was only allowed to participate in Rutte’s first cabinet in a confidence construction to make a right-wing majority possible – but that is no longer the case,” said Van Well. Wilders has entered the mainstream».
I soliti quotidiani italiani accecati dal loro impegno propagandistico, sottolineano il fatto che Wilders non farà il premier in Olanda. Politico, un sito che si occupa di analisi e non di propaganda, ricorda come la vera notizia è che il partito di Wilders si accinge a governare con quello di Mark Rutte, un tempo fedele seguace della linea di Emmanuel Macron e probabile prossimo segretario della Nato.
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