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Su Politico Eline Schaart scrive: «With his final report, Putters has also marked an important moment in Dutch history: ruling with Wilders’ party is no longer taboo. In recent years, the Party for Freedom was never in the picture as a governing party despite winning at least 10 percent of the vote since 2010. “Wilders was still seen as a pariah in 2010 when the Pvv was only allowed to participate in Rutte’s first cabinet in a confidence construction to make a right-wing majority possible – but that is no longer the case,” said Van Well. Wilders has entered the mainstream».
I soliti quotidiani italiani accecati dal loro impegno propagandistico, sottolineano il fatto che Wilders non farà il premier in Olanda. Politico, un sito che si occupa di analisi e non di propaganda, ricorda come la vera notizia è che il partito di Wilders si accinge a governare con quello di Mark Rutte, un tempo fedele seguace della linea di Emmanuel Macron e probabile prossimo segretario della Nato.
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Su Huf...
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