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Che i rapporti tra il nostro governo, indipendentemente da chi lo guidi, e Francia e Germania siano sempre febbricitanti, va messo nel conto. Per questo la sinistra spara fuori bersaglio quando cerca di far passare come "figuraccia" quella di Giorgia Meloni che è stata esclusa dall'incontro a tre tra Olaf Scholz, Emmanuel Macron e Volodymyr Zelensky. Si è trattato, a tutti gli effetti, di uno sgarbo architettato dal presidente francese alla nostra presidente del Consiglio e, più in generale, come ha riconosciuto anche Emma Bonino, al nostro Paese.
Quindi Meloni ha fatto bene a protestare anche perché, a ben vedere, la scortesia diplomatica non è stata fatta solo a lei, ma anche agli altri Paesi dell'Europa e alle istituzioni europee in generale. Meloni, a differenza degli altri, ha alzato la voce, esprimendo un malessere comune a molti. Non è d'altronde un mistero che il presidente francese si atteggi a mini-Napoleone e che quello tedesco cerchi di sedersi a tutti i tavoli possibili p...
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