
Egitto: comico prende in giro in tv il presidente islamico “Super Morsi”. Ora è sotto indagine
Un famoso comico egiziano è stato formalmente accusato e si trova ora sotto indagine per avere insultato Mohamed Morsi. L’accusa da cui dovrà difendersi è di avere «minato la reputazione» del presidente egiziano durante uno dei suoi show televisivi.
“SUPER MORSI”. Bassem Youssef è un dottore diventato famoso in Egitto perché dopo la caduta di Mubarak ha cominciato a pubblicare su Youtube filmati satirici sui politici. In poco tempo, un canale satellitare privato gli ha fatto fare il grande salto sul piccolo schermo, dove conduce uno show televisivo tre volte alla settimana. Quando Morsi, presidente dei Fratelli Musulmani, ha deciso di accentrare tutti i poteri dello Stato nelle sue mani, guadagnandosi a tutti gli effetti il nome di «dittatore» e «nuovo Faraone», Youssef lo ha preso in giro in più di una puntata chiamandolo “Super Morsi” e parodiando i suoi discorsi pubblici. I Fratelli Musulmani non hanno gradito e un avvocato islamico lo ha denunciato. Ora Youssef è sotto indagine, anche se il suo caso non è ancora stato tradotto in tribunale. Molti attivisti però temono che questa possa diventare la prassi e che la Costituzione, entrata in vigore a fine dicembre, danneggi la libertà di espressione e di stampa.
GIORNALE DENUNCIATO. A dare adito a tali dubbi ci ha pensato lo stesso entourage del presidente Morsi, che ieri ha denunciato il giornale al-Masry al-Youm (che al pari di molti altri si era battuto per la libertà di stampa e contro la Dichiarazione costituzionale di Morsi) perché avrebbe «messo in circolazione notizie che disturbano la quiete e la sicurezza pubblica e danneggiano il governo». Il motivo per cui il giornale è stato denunciato è la diffusione di una notizia, dove venivano citate «fonti ben informate», secondo cui Morsi avrebbe dovuto visitare lo stesso ospedale dove è ricoverato Mubarak. La notizia è stata poi aggiornata: la visita era stata cancellata, mentre la moglie di Morsi avrebbe visitato un parente ammalato. Ma l’indiscrezione è valsa lo stesso una denuncia.
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