
Inaugurata in Egitto la cattedrale della Natività, la più grande del Medio Oriente

Il 6 gennaio, alla vigilia del Natale della Chiesa copto-ortodossa, che si celebra appunto il 7 gennaio, è stata inaugurata la chiesa più grande del Medio Oriente, la cattedrale della Natività, che si trova nella nuova capitale amministrativa dell’Egitto, a est del Cairo. Alla funzione celebrata dal papa copto Tawadros II ha partecipato anche il presidente dell’Egitto, musulmano, Abdel Fattah al-Sisi.
Insieme alla cattedrale è stata anche inaugurata l’imponente moschea Al-Fattah Al-Aleem: «Siamo una cosa sola e rimarremo uniti», ha dichiarato il presidente riferendosi alla comune cittadinanza egiziana di cristiani e musulmani, riporta la Bbc. Parlando dei tentativi di dividere le due comunità, Al-Sisi aveva ben in mente quanto accaduto il giorno precedente, 5 gennaio, nella città di Nasr, un sobborgo orientale del Cairo.
L’ATTENTATO SVENTATO
Un terrorista, non ancora identificato, è salito sul tetto di una moschea predisponendo tre bombe per far saltare in aria la chiesa adiacente al luogo di culto islamico. L’attentato è stato sventato dall’imam della moschea, Sheikh Sayed Askar, che sentendo strani rumori sul tetto ha prontamente avvertito le guardie a protezione della chiesa della Vergine Maria.
Le guardie hanno avvisato le forze dell’ordine e una squadra di artificieri è intervenuta sul luogo per disinnescare le bombe. Uno degli ordigni è esploso durante le operazioni, uccidendo il maggiore Mostafa Ebeid al-Azhari. I sacerdoti della chiesa hanno poi invitato l’imam per ringraziarlo di averli avvisati. Durante la celebrazione del Natale copto alla cattedrale della Natività è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare il maggiore deceduto nel tentativo di disinnescare la bomba.
Foto Ansa
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