Ecco Telt, la società che realizzerà la Torino-Lione

Di Marco Margrita
24 Febbraio 2015
A Parigi, la Francia e l’Italia siglano l’accordo addizionale sulla Torino-Lione, il documento fondamentale per aprire i cantieri del tunnel di base lungo 57 chilometri

A Parigi, la Francia e l’Italia siglano l’accordo addizionale sulla Torino-Lione, il documento fondamentale per aprire i cantieri del tunnel di base lungo 57 chilometri. Un documento di sette articoli, che dovrà essere ratificato da due parlamenti e integrato dal protocollo addizionale in cui un soggetto esterno certificherà i costi della nuova linea ferroviaria. Solo così Telt (acronimo della società Tunnel Europeo Lione-Torino) potrà aggiudicare gli appalti per i lavori definitivi. Ancora da definire i regolamenti che consentiranno di rendere gli appalti, come è intenzione dei due governi, crime-free con stringenti normative antimafia.

Il calcolo delle spese aveva, nei mesi scorsi, scatenato diverse polemiche. Si era, infatti, parlato di un ingente aumento rispetto alla cifra originariamente stabilita. Alla fine è stato preso come prezzo di riferimento quello scritto nell’accordo firmato a Roma nel gennaio del 2012 cioè 8 miliardi e 329 milioni. Il soggetto certificatore esterno avrà ora il compito di stabilire i criteri di adeguamento monetario, considerando integrati i due diversi criteri in uso nei due Paesi.

I due governi si sono impegnati a «lottare con la più grande determinazione contro ogni pratica mafiosa». Allo scopo si procederà con la stesura di «un Regolamento dei contratti estremamente rigoroso su tale argomento». In Francia, infatti, non esiste una simile legislazione e Telt sarà soggetta alle norme di diritto francese. Una bozza è già quasi ultimata, ma «saranno necessari approfondimenti a livello nazionale e l’Italia coinvolgerà Cantone», precisa il Commissario di Governo Mario Virano. Lo stesso Virano è stato indicato, all’atto di costituzione avvenuto ieri, come direttore generale di Telt. Espressione francese è il presidente, Hubert du Meslin. Nel consiglio d’amministrazione il governo italiano ha anche nominato il professore della Bocconi, Oliviero Boccelli; il direttore del ministero Signorini e un rappresentante delle Ferrovie e del ministero dell’Economia. Nel comitato contratto ci sarà l’avvocato Gianlombardo mentre nel comitato di sorveglianza una legale di Milano, Mascia Fumini.

Nel consiglio di amministrazione di Telt siederà anche un rappresentante dell’Unione Europea. La Commissione ha deciso di nominare Jan Brinkhorst, attuale commissario per il corridoio Mediterraneo. Parteciperà con la qualifica di uditore e non avrà diritto di voto. Certamente l’ingente contributo economico che Bruxelles stanzierà gli conferirà un ruolo decisivo di controllo e indirizzo.

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3 commenti

  1. maurizio

    In Svizzera stanno già progettando.il raddoppio del Gottardo,sono pieni di gallerie scavate nei monti…e noi continuiamo ad essere prigionieri di retrogradi demagoghi che sanno solo dire no a tutto!!I verdi francesi e svizzeri sarebbero ben contenti di farlo a casa loro il percorso della Torino-Lione…meditate,gente,meditate e datevi una mossa!

  2. ftax

    No! Anche qui non è ancora arrivato?
    Tossani sta decisamente perdendo colpi…

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