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Dossier – L’inutile strage che sconvolse il mondo ricordata in tutt’Italia

QNCpMfMdfMPqkzukB4EAfbsyc0vwJHCxSmYlbcZS3ckMagari l’inutile strage che sconvolse il mondo un secolo fa fosse servita da insegnamento. Schiacciati dalla violenza, dalla brutalità e dalla cattiveria, ancora oggi ci sentiamo quotidianamente minacciati. E più l’orrore viene fuori, più ci gonfiamo di rabbia, perché siamo consapevoli che nessuno è immune dal pericolo. Ricordare i conflitti del passato è allora inutile? Tutt’altro. Solo sensibilizzando la massa può avvenire il cambiamento, e a questo proposito le sedi culturali e gli editori hanno un asso nella manica. Abbiamo già parlato qui delle mostre fotografiche che ci portano negli anni in cui i nostri nonni hanno combattuto, ma gli eventi non sono finiti. La Fondazione Culturale Hermann Geiger di Cecina (Li) ha appena inaugurato la mostra La Grande Guerra. Il mondo contro se stesso che racconta le principali vicende storiche del conflitto, a livello sia nazionale che internazionale, prestando al contempo attenzione alla realtà della Toscana, che pur non avendo fatto da scenario a cruenti scontri tra soldati è stata dolorosamente segnata dal conflitto perdendo 40 mila soldati.

92dp7eYeRHFFOZneQKmbmitGxsKsaiLuUCWNqSzQBtIUn’altra mostra in tre sedi dal titolo La Grande Guerra è presentata da Intesa Sanpaolo presso Piazza Scala a Milano, Palazzo Zevallos Stigliano a Napoli e Palazzo Leoni Montanari a Vicenza. L’esposizione, curata da Fernando Mazzocca con Francesco Leone e Anna Villari, accoglierà, dal 1 aprile al 26 agosto 2015, i visitatori nelle Gallerie d’Italia, sedi museali di Intesa Sanpaolo, per raccontare, attraverso gli occhi degli artisti, il modo in cui l’Italia é affondata nella Guerra, per poi sopravvivere e reagire al conflitto. A Milano si potrà fare il punto su come artisti di movimenti come il Liberty, l’Art Nouveau,  il Simbolismo e il Divisionismo, hanno elaborato il tema, per poi concentrarsi sugli artisti che parteciparono in prima persona al conflitto, come Boccioni e Balla. A Napoli, fulcro della mostra sarà il manifesto, strumento per propagare il messaggio patriottico. A Vicenza si racconteranno gli aspetti quotidiani della vita in trincea, con un focus sui quadri di Innocente Cantinotti.

@ARTempi_

 

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