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Dossier – La paura di Hitler dell’arte degenerata

George_grosz-the_eclipse_of_the_sunOtto Dix, George Grosz, Ernst Kirchner, Paul Klee, Oskar Kokoska, Emil Nolde: ecco alcuni degli artisti bollati come degenerati dal governo nazista guidato da Hitler, che ordinò ai musei che ne possedevano le opere, il divieto di esporle nelle collezioni e l’obbligo di cederle ai nazisti stessi, i quali sapevano il buon uso che ne avrebbero fatto. Un terzo delle circa 21 mila opere appartenenti alla Entartete Kunst (letteralmente arte degenerata) fu, infatti, venduto per finanziare la Germania nazista, un altro terzo fu distrutto in un incendio e l’ultima parte risulta ancora non pervenuta. Ma come può essere spiegata questa paura, o questo risentimento, nei confronti di Espressionisti e simili (cubisti, dadaisti, astrattisti e primitivi)? La risposta è inclusa nel programma di pulizia etnica portato avanti dagli “ariani” che volevano epurare i musei dalle preoccupanti opere dalle forme distorte e dai colori innaturali non adatti alla loro razza “superiore”.

443px-Kirchner_Berlin_Street_Scene_1913Ben sappiamo che tutto ciò che non era in linea con la filosofia nazista veniva automaticamente bollato come degenerato e non all’altezza. Ma non sempre il lavoro di persuasione sortisce l’effetto sperato. Il cammino verso il successo da parte di questi artisti proibiti fu segnato involontariamente dal Hitler stesso che nel 1937 inaugurò a Monaco una mostra di arte degenerata in contrapposizione ad un’altra rassegna che presentava, invece, le opere gradite al governo. Il successo dei degenerati e la pubblicità fu così grande che la loro fama si diffuse a macchia d’olio una volta finito il regime nazista. E chi ha la possibilità di trovarsi a New York fino al prossimo 30 giugno, può farsi un’idea delle suggestive opere che hanno scampato il pericolo della follia distruttiva del Führer, andando a visitare la rassegna alla Neue Galerie intitolata Degenerate Art: the Attack of Modern Art in Nazy Germany, 1937, che ben mette in mostra quanto appena raccontato.

@ARTempi_

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