
Dinosauro e altre parole offensive
Il Dipartimento dell’Istruzione di New York ha fatto arrivare una direttiva agli editori che si occupano di preparare i test scolastici. In essa c’è un elenco delle parole che è meglio evitare per non offendere o turbare i piccoli. Ad esempio: “dinosauri” non si può dire perché offenderebbe i creazionisti; “compleanno” metterebbe in difficoltà i piccoli testimoni di Geova che non lo festeggiano; “dancing” è parola che evoca movenze sexy; e così via anche per “sigarette”, “videogame”, “televisore”…
PUFFO. Una puffosa soluzione che metterebbe tutti d’accordo sarebbe puffare col linguaggio puffoso. La puffa maestra potrebbe spiegare la storia puffando la scomparsa dei puffosauri, evitandone così l’impronunciabile nome. E i puffetti eviterebbero di puffarsi nelle mutande quando sentono parole come “pacchetto di pufforette” o “puffogame” o “telepuffore”. Sarà un mondo molto puffo dove i puffetti cresceranno puffamente corretti, senza traumi e senza puffi per la testa. Un mondo meraviglioso, pieno di teste di puffo.
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