Dimissioni Boeri. Masseroli (Pdl Milano): «È in atto opa di Pisapia sul Pd»

Di Massimo Giardina
29 Novembre 2011
Carlo Masseroli, capogruppo Pdl in Comune a Milano, è intervenuto questa mattina a Radio Tempi: «Tra Boeri e il sindaco era innescata una di bomba a orologeria da quando è nata la giunta. Non ci aspettavamo scoppiasse in tempi così rapidi». «Fatto grave per Milano. Anche il rapporto conflittuale tra Bruno Tabacci e Davide Corritore tra poco esploderà»

Intervenendo questa mattina a Radio Tempi, Carlo Masseroli, capogruppo Pdl in Comune a Milano, ha commentato le dimissioni dell’assessore Stefano Boeri. «Che tra Boeri e il sindaco Giuliano Pisapia fosse in atto una fase di dialettica era noto da tempo. In fondo, era una sorta di bomba a orologeria innescata da quando è nata la giunta. Quel che non ci aspettavamo è che tale bomba scoppiasse in tempi così rapidi». Per Masseroli ciò che è accaduto è molto grave: «Boeri aveva delle “finte” deleghe all’Expo, ma delle vere deleghe alla Cultura. Che la città si ritrovi dopo soli sei mesi a dover cambiare l’assessore è un fatto preoccupante perché segnala un indebolimento di Milano. Proprio in un periodo come questo dove tutti, e penso soprattutto agli investitori internazionali e nazionali, chiedono certezze, Milano non riesce a darle».

Per il capogruppo Pdl è in atto «una opa di Pisapia sul Pd. L’approccio della giunta arancione è quello di fingere di ascoltare tutti, ma poi di imporre quel che si è già deciso». Questo non significa che «la giunta esploderà. Non credo che si dovrà tornare a elezioni in tempi brevi. Penso però che le dimissioni di Boeri siano un segnale che all’interno della maggioranza e in Comune ci siano gravi problemi. Anche il rapporto conflittuale tra l’assessore al Bilancio Bruno Tabacci e il direttore generale Davide Corritore, che finora è stato tenuto nascosto sotto la sabbia, tra poco esploderà».

In verità, Corritore è solo un intermediario: il vero scontro è con il sindaco. «Le deleghe alle aziende partecipate sono del sindaco e non dell’assessore Tabacci», ha spiegato Masseroli. «Il sindaco, negli indirizzi iniziali, si era valso dell’aiuto del Direttore generale. Di fatto, è accaduto che tutte le pratiche che hanno avuto a che fare con le partecipate sono state sempre gestite da Tabacci a prescindere dalle indicazioni del DG che si è ritrovato a fare il compitino indicato da Tabacci». Questo scontro, però, finora, è rimasto nell’ombra, anche grazie all’abilità politica dell’assessore al Bilancio che, «essendo più furbo di Boeri» ha fatto in modo che i problemi non emergessero. «C’è da dire – ha concluso Masseroli – che lo stesso sindaco si è detto perplesso su come Tabacci sta gestendo il processo di vendita delle quote Serravalle. Penso che alla fine Pisapia si sia convinto che il modo poco trasparente usato da Tabacci comunque porti alle casse del Comune delle risposte di cui il sindaco ha bisogno».
Twitter: @giardser 

Ascolta l’intervista a Carlo Masseroli
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