Difendere l’ambiente o difendersi dall’ambiente?

Di Francesco Galofaro
10 Aprile 2025
Il contributo di Francesco Galofaro (Università IULM, Milano) per il Lisander, il substack nato dalla collaborazione tra Tempi e Ibl, in reazione ad un saggio di Corrado Clini sull'ambiente
Blocco stradale con trattori a Den Bosch, Olanda, visto da un drone, dicembre 2022
La rivolta degli agricoltori contro le imposizioni “green“ dell’Olanda e dell’Unione Europea va avanti da mesi. Qui un blocco stradale con trattori organizzato a Den Bosch nel dicembre scorso (foto Ansa)

L’intervento di Corrado Clini contrappone due diversi approcci al problema del cambiamento climatico. Il primo, quello della decarbonizzazione, corrisponde alle scelte attuali della UE e alla strategia che prevale negli accordi internazionali. Questa strategia rivelatasi vincente per Paesi, come la Cina, che hanno fatto della decarbonizzazione un volano di sviluppo, non sembra funzionare nell’Unione europea a causa della carenza di materie prime e della specificità dei processi produttivi.

In alternativa, Clini propone di investire nell’adattamento al mutamento climatico: un complesso di politiche che rispondono alle emergenze che sono ormai di routine a ogni cambio di stagione: inondazioni, frane, cicloni che richiedono un’opera di manutenzione del territorio e che potrebbero trainare lo sviluppo. Propone la de-cementificazione delle metropoli e la creazione di aree verdi in grado di assorbire l’eccesso di acque piovane.

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