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L’ideologia gnostica dietro all’eutanasia di Shanti De Corte

Di Rodolfo Casadei
11 Ottobre 2022
La morte di Stato della ventitreenne belga è il segno più eloquente di come a trionfare oggi sia l'odio per il corpo, da eliminare se in conflitto con la psiche
Shanti De Corte eutanasia
Shanti De Corte, a destra, in una foto pubblicata sulla sua bacheca Facebook

L’uccisione della 23enne Shanti De Corte da parte dello Stato belga con è uno dei segni più eloquenti del ritorno trionfante dell’odio gnostico per il corpo. Medici e giuristi della Commissione federale di valutazione e di controllo dell’eutanasia non hanno trovato nulla di riprovevole nell’approvare la richiesta di sopprimere una persona dotata di un corpo perfettamente sano e integro, senza segni di malattie fisiologiche.
Non solo l'eutanasia. Il nemico da battere è il corpo
L’idea del primato radicale della coscienza sul corpo, ridotto a mero supporto di essa, insignificante e privo di un linguaggio di cui la mente dovrebbe mettersi in ascolto, è ciò che tiene insieme una serie di fenomeni contemporanei che comprendono la progressiva imposizione per legge dell’ideologia genderista nella vita sociale, la glorificazione dell’aborto su richiesta come diritto, la progressione geometrica con cui nei paesi anglosassoni vengono effettuate operazioni di cambiamento di sesso anche su minori...

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