Davvero Tempi è unico, e perciò va sostenuto. Io raddoppio l’abbonamento

Articolo tratto dal numero di agosto 2020 di Tempi. Questo contenuto è riservato agli abbonati: grazie al tuo abbonamento puoi scegliere se sfogliare la versione digitale del mensile o accedere online ai singoli contenuti del numero.

Vorrei dedicare questa cartolina all’impresa di Tempi. L’unica cosa che il direttore e i redattori non possono dire (per modestia) di se stessi è che sono della bella gente. Perciò lo dico io che, da una parte, mi sento della squadra ma che, dall’altra, non vengo dalla formazione di Comunione e Liberazione ma godo del nostro ampio comun denominatore che fa sì che ci capiamo e ci vogliamo bene. Ebbene sì, sono proprio della bella gente. Girare per la redazione, come mi è capitato talvolta, significa incontrare solo delle belle facce. Naturalmente non mi riferisco solo al dato fisico che, grazie a Dio, c’è, ma a quel trasporto verso il bene che si respira nell’aria e si riflette negli occhi.

Se poi ci si guarda in giro nel mondo dell’informazione stampata e digitale (ormai non c’è più distinzione), ci si rende conto dell’unicità di Tempi. Unicità che è solitudine ma è anche un richiamo a mobilitarsi doverosamente. Oggi c’è il rischio di separarsi per nausea dal mondo dell’informazione e quindi di diventare complici dei direttori d’orchestra del pensiero unico. Un pensiero che parte da alcune lobby angloamericane e penetra fin nei piccoli rivoli dell’informazione spicciola.

Tempi fa il lavoro opposto. I temi che approfondisce sono esenti dai dettami del pensiero unico e consentono al lettore di avere un’idea chiara di ciò che realmente accade nel mondo. Perciò conviene mobilitarsi. Da parte mia seguo la logica del raddoppio sottoscrivendo un doppio abbonamento e cercherò di indurre i miei amici a fare altrettanto.

Aggiungo un pensiero grato all’ex direttore Luigi Amicone che mi propose la rubrica delle cartoline dal Paradiso dopo che avevo pubblicato un libro sul Paradiso. Quelle cartoline hanno generato due volumetti presso le edizioni Ares e continuano a ricordare un libro che ancora è di attualità. Direi di estrema necessità. Il titolo è Preferisco il Paradiso. La vita eterna: com’è e come arrivarci. Edizioni Mondadori. La pubblicità per il Paradiso è legittima…

@PippoCorigliano