David Beckham ha un cuore d’oro. Avevate dei dubbi?

Di Elisabetta Longo
29 Agosto 2012

David Beckham è molto più di un calciatore. È uno degli uomini più desiderati al mondo, il testimonial che tutti i brand vorrebbero (la collezione di intimo maschile che aveva firmato per H&M qualche mese fa è andata così bene che la riproporranno nei prossimi mesi), padre perfetto di quattro figli e marito decennale della sua Victoria. Se qualcuno è a conoscenza di qualche suo difetto umano è pregato di spifferarlo a qualche tabloid inglese, visto che Bekcham non ne sbaglia una. Nemmeno quando scrive al Mirror le emozioni che ha provato nel giocare con la squadra di calcio inglese di non vedenti che gareggeranno alle Paraolimpiadi.

“Ho sempre giocato a calcio”, racconta David “ma gareggiare con gli atleti paraolimpici è stata una delle partite in cui mi sono più emozionato nella vita. Il capitano della squadra, Dave Clarke, mi ha guidato nel capire come calcolare, senza vedere, l’ampiezza del campo da calcio, l’angolatura del tiro da fare in porta, come rapportarmi con gli altri giocatori. Io ero totalmente fuori luogo, rispetto alla mia solita sicurezza di giocatore, eppure loro disputano intere partite in questo modo. Per questo penso che tutti i nostri atleti paraolimpici ci rendano fieri di essere inglesi”.

David parteciperà alla cerimonia di inizio dei giochi. “Se già le recenti Olimpiadi hanno ispirato molti giovani – tra cui i miei figli seduti sugli spalti, Brooklyn, Romeo e Cruz – penso che le Paraolimpiadi siano ancora più da esempio”. Inoltre Beckham ha voluto creare una tshirt per l’evento, in collaborazione con Adidas, e sul guadagno di ogni singolo pezzo 5 dollari verranno devoluti all’associazione che aiuta gli atleti diversamente abili a intraprendere un’attività sportiva la “Front line to start line”. Un testimonial da medaglia d’oro.

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