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Dalla famiglia all’azienda (e ritorno). Il caso Illumia

Di Matteo Rigamonti
06 Maggio 2023
Così nella “pazza” azienda bolognese l’esperienza dei fondatori è diventata il modo con cui si concepisce il welfare d’impresa. E ogni nascita è una festa
Foto di gruppo della “famiglia” Illumia con il testimonial Matteo Berrettini
Foto di gruppo della “famiglia” Illumia con il testimonial Matteo Berrettini

Senza un’ultima «radice esperienziale» che documenti la concezione che ha di sé e del lavoro chi fa impresa, alimentandone ogni giorno decisioni e operatività, non c’è pratica di welfare aziendale che possa tenere nel tempo. Né possono le più innovative tecnicalità a sostegno della maternità contribuire a promuovere la natalità se non sono esse stesse espressione di una già presente «cultura del lavoro» che sia aperta alla famiglia e per cui il profitto non sia l’unico scopo dell’azione. A gettare le parole “cultura” e “esperienza” nell’arena del dibattito in occasione dell’incontro promosso da Tempi il 18 aprile scorso a Roma sul tema “Nascere è cominciare. Donne e lavoro: quali politiche di welfare per uscire dall’inverno demografico”, alla presenza della ministra per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità Eugenia Roccella, è stato Piergiacomo Sibiano, responsabile affari istituzionali di Illumia, riecheggiando argomentazioni e tematiche care a Francesco Bernardi, i...

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