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La preghiera del mattino

Dal Mediterraneo al Pacifico, l’Italia recupera un ruolo internazionale

Di Lodovico Festa
04 Gennaio 2024
L'accordo con il Giappone che riproietta il nostro paese in Oriente, le mosse di Meloni in Unione Europea e il buon rapporto con Londra. Rassegna ragionata dal web
Giorgia Meloni insieme al primo ministro del Regno Unito, Rishi Sunak, e al primo ministro della Repubblica di Albania, Edi Rama
Giorgia Meloni insieme al primo ministro del Regno Unito, Rishi Sunak (a destra), e al primo ministro della Repubblica di Albania, Edi Rama (Foto Ansa)

Sul Sussidiario Carlo Pelanda scrive: «La politica estera italiana mostra una forte proiezione verso il Pacifico, i Balcani occidentali, la costa sud del Mediterraneo e l’Africa profonda, nonché un’attenzione crescente al Sudamerica ed una posizione favorevole all’allargamento dell’Ue da 27 ad almeno 35 nazioni. Tale attivismo permette a chi scrive di ipotizzare un vettore strategico "Italia globale" (Rubbettino, 2023). Ma il punto di geopolitica economica e finanziaria è quanto questa proiezione esterna potrà trainare lo sviluppo dell’economia interna, invertendone il lento declino. La sigla di trattati economici è competenza delegata degli organi Ue pur sottoposta al controllo intergovernativo. Ma le nazioni dell’Ue hanno ampia libertà – pur compatibile con le alleanze – di siglare partenariati strategici bilaterali che riguardano accordi industriali. L’Italia ne ha impostati parecchi nel mondo, il più recente e tra i più promettenti quello con il Giappone. La convergenza Roma-Tokyo,...

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