Cristiani presi a sassate in chiesa vicino a Betlemme da un gruppo di islamici. Sempre di più scappano dalla Terra Santa

Di Leone Grotti
22 Maggio 2014
Otto persone sono finite all'ospedale dopo che lo scorso 6 maggio sono stati assaliti in Cisgiordania mentre festeggiavano il santo patrono (san Giorgio) del paese di Beit Jala, davanti a Betlemme

Attaccati e presi a sassate da un gruppo violento di islamici in Cisgiordania. È quanto successo ai cristiani di Beit Jala, piccolo paese che si trova di fronte a Betlemme e a soli 10 chilometri da Gerusalemme, i quali lo scorso 6 maggio si erano recati come tutti gli anni di sera nella chiesa ortodossa di San Giorgio per festeggiare il santo patrono.

PRESI A SASSATE. La notizia, riportata nei giorni successivi all’evento dalla scrittrice Lela Gilbert, che stava partecipando alla celebrazione, è stata ripresa solo in questi giorni da alcuni siti francesi. Un gruppo di musulmani è prima arrivato con diverse auto davanti alla chiesa cercando di parcheggiare in una zona riservata e poi ha tentato di entrare in chiesa.
Il cristiano che stava a guardia dell’entrata, dopo aver chiesto agli islamici di andarsene, è stato accoltellato mentre altri sette sono stati feriti da un fitto lancio di pietre che ha anche danneggiato parti della chiesa. La polizia è arrivata sul luogo solo dopo un’ora.

CRISTIANI IN FUGA DA BETLEMME. Si sente raramente parlare di scontri tra cristiani e musulmani nei paesi vicino a Betlemme e in Cisgiordania ma non sono così rari. Nel 1948 a Betlemme l’85 per cento della popolazione era cristiana, oggi appena il 12 per cento. La causa di una tale diminuzione non è solamente l’emigrazione della popolazione dovuta alla situazione politica, a Israele e alla depressione economica. Anche perché la comunità musulmana non diminuisce affatto, anzi cresce.

SOCIETÀ PALESTINESE ISLAMIZZATA. Come riportato da Tempi in un articolo dettagliato, i cristiani locali temono che «tra vent’anni non ci saremo più» a causa dei soprusi subiti dai musulmani con il benestare dell’Autorità palestinese, che non fa niente per fermarli. Tra i soprusi spiccano la “land mafia”, un sistema malavitoso con connivenze nelle istituzioni tendente a sottrarre in modo violento la terra ai cristiani, i numerosi casi di stupro e abuso sessuale verso ragazzine cristiane, e la crescente islamizzazione della società palestinese, nella quale spesso i cristiani non vengono assunti da datori di lavoro musulmani e chi porta in pubblico la croce rischia il pestaggio.

@LeoneGrotti

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7 commenti

  1. Shiva101

    Uno scontro di religioni: chi vuole islamizzarla e chi vuole cristianizzarla.

    La colpa di tutto è dei fedeli, ovvero della gente.

    Piu la massa rimane ingnorante piu è manipolabile da queste religioni.
    Se li mandaste a quel paese non accadrebbe nulla di tutto cio.

    1. Raider

      La colpa, quindi, è di chi è cacciato e perseguitato (oltretutto, nel silenzio di media e forze politiche (e ecclesiali, è vero anche questo) così disposte all’accoglienza e al ‘dialogo’ con l’Islam? E perchè un laico a tutta prova, come immagino possa essere lei, non li difende, quelli prese che vengono presi a sassate? E se prendessero a sassate lei e chi è della sua stessa spassionata equanmità nel giudicare dall’alto in basso i credenti e poi, dicessero: ch ci volete fare, la colpa è loro, che vogliono interstardirsi a essere e restare laici in una società islamizzata, cosa si potrebbe obiettare, da un punto di vista come quello che lei rappresenta? In realtà, è facile e più conveniente evitare di riconoscere l’intolleranza, se si accomuna tutti nello stesso disprezzo che di ogni intolleranza è fratello (sorella) di sangue: quello degli altri, beninteso.

      1. Raider

        Pardon, errata corrige: “La colpa, quindi, è di chi è cacciato e perseguitato (nel silenzio di media e forze politiche e ecclesiali, è vero anche questo, così disposte all’accoglienza e al ‘dialogo’ con l’Islam)?

    2. drew

      Shiva non mi sembra un nome tratto da Topolino!

      1. Antonio

        di certo esso è tratto da qualche chiavica. E ripeto che sono troppo signori quelli di Tempi a pubblicare la bile di simili degenerati.

        1. Shiva101

          “di certo esso è tratto da qualche chiavica. E ripeto che sono troppo signori quelli di Tempi a pubblicare la bile di simili degenerati.”

          Di certo lei non è un signore oltre che veramente maleducato e violento.

          1. Raider

            Della scarsa educazione degli altri lei può lamentarsi vittima se dimostra la compiacenza di rispondere alle questioni che le vengono poste; mentre della violenza lei fa un’apologia appassionata, magari, involontaria, però, perfettamente comprensibile se si sceglie come dio patrono laico Shiva il Distruttore, ma piuttosto difficile da conciliare con le sue recriminazioni anche solo come protettore della buona educazione.

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