
«Cristiani perseguitati. La sinistra non può rimanere legata a un “antipretismo” ottocentesco»

Per Lucia Annunziata «possiamo essere atei ma non senza i valori». A tempi.it la direttrice dell’Huffington Post spiega perché nel suo ultimo editoriale ha rimproverato alla sinistra un certo silenzio di fronte alle strage dei cristiani in Africa e Medio Oriente. «Perché – ha scritto – non ricevo appelli da firmare (eppure me ne inviano di ogni tipo)? Perché nessuno promuove non dico una manifestazione ma un sit-in, o una qualunque riunione? Non all’uditorium, non all’Ambra Jovinelli, ma nemmeno in un padiglione qualunque di periferia, o in una piazza storica occupata dalla Cgil o dalla Fiom. Nulla. Non sento slogan, non arrivano documenti, né appelli, né proposte di sottoscrizione».
LA DESTRA E I PRETI. Perché la sinistra si limiti a difendere solo alcune categorie di deboli, «dipende dal fatto che, da anni, ha due grossi problemi: uno politico e uno culturale», spiega Annunziata. «Il primo deriva dalla paura di farsi portatrice di temi normalmente affrontati dalla destra, il secondo da un laicismo di forma ottocentesca, una sorta di “antipretismo” obsoleto, di anticristianesimo». Non è solo un limite della sinistra, ma anche «degli Stati occidentali, culturalmente vicini ad essa, che hanno timore di difendere i cristiani per le stesse ragioni».
L’OPPIO DEI POPOLI. C’è un terzo problema, continua Annunziata, che discende da quello che la giornalista definisce “anticristianesimo”, una sorta di «laicismo agnostico»: «La sinistra – prosegue – ha messo da parte l’identità religiosa cristiana considerandola un male. È tornata a Marx, e alla sua definizione di “oppio dei popoli”. Ma così si finisce per mettere tutto sullo stesso piano e buttare tutto nello stesso calderone dove essere musulmani, cristiani o altro è considerata la stessa cosa». L’Occidente e «i suoi governi di sinistra» pensano che appianare le differenze sia un antidoto e che «difendere i cristiani significhi impostare una piattaforma che risollevi lo spettro della guerra di civiltà e di religione. Si teme di innescare un meccanismo violento, uguale e contrario a quello attivato dai musulmani».
BAGAGLIO CULTURALE. Così «se dici: “Dobbiamo difendere i cristiani” ti rispondono: “Beh, ma perché non abbiamo difeso i zoroastriani?”. Per carità tutti gli esseri umani vanno difesi, ma con questa scusa stiamo evitando di affrontare un problema enorme». Inoltre, teorizzare «che tutto sia uguale, si traduce nel fatto che non abbiamo più nulla per cui valga la pena battersi». Ma questa convinzione, al contrario di quanto si dice, aggrava l’incomunicabilità se «alcuni dei valori che non riconosciamo più sono gli stessi di molti laici e anche dei musulmani». Per questo «la sinistra deve capire che la religione è anche una questione di valori, di una storia e di un bagaglio culturale da cui non si può prescindere senza problemi. Possiamo essere atei, appunto, ma non senza valori».
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55 commenti
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Vedo che tutto ciò che non si intona al vostro pensiero e’ una “esibizione”. Vero. In passato sapevate tenere meglio la scena con gradevolissimi roghi pubblici.
Vedi amico caro, gli esseri come te, falsi mentitori e con chissà quali altri problemi psicologici, sono i figli prediletti della chiesa, perché è dalla loro ineffabile stup…ta che papi cardinali e pretaglia varia trovano il loro miglior soldato. Non a caso coltivamo l’ignoranza e i peggiori vizi, a cui possono dare un paternalistico perdono, per annullare le coscienze ed il pensiero critico. Questa nullità e’ quello che sei, per la gioia di quegli esseri che ti hanno concepito in quale strano connubio e di quei poveretti che temo tu abbia c’è figli . Mi auguro che appena un tribunale te li tolga possano trovare miglior sorte in qualche famiglia normale. Anche omosessuale. Espettorare la tua pochezza non fa che confermare questa palese verità .
Vedi amico caro, gli esseri come te, falsi mentitori e con chissà quali altri problemi psicologici, sono i figli prediletti della chiesa, perché è dalla loro ineffabile stup…ta che papi cardinali e pretaglia varia trovano il loro miglior soldato. Non a caso coltivamo l’ignoranza e i peggiori vizi, a cui possono dare un paternalistico perdono, per annullare le coscienze ed il pensiero critico. Questa nullità e’ quello che sei, per la gioia di quegli esseri che ti hanno concepito in quale strano connubio e di quei poveretti che temo tu abbia c’è figli . Mi auguro che appena un tribunale te li tolga possano trovare miglior sorte in qualche famiglia normale. Anche omosessuale. Espettorare la tua pochezza non fa che confermare questa palese verità .
La vogliamo finire con questi piagnistei sui cristiani perseguitati? Pietà per tutti i morti ma ci sono tanti perseguitati al mondo, i palestinesi ad esempio, ma se bruciano una chiesa – atti deprecabile – si stracciano tutti le vesti in Italia. Basta
manigoldi, continuate a cancellare i commenti
Parla il membro della redazione (membro nel senso della testa) che cancella i commenti. Ovviamente sono i falsi a pontificare Sull’ipocrisia. Patetico, semplicemente patetico. Poi contiamo i morti del cristianesimo nazifascismo incluso (e non fare il furbo ignorante).
Se non la piantate comincio a postare io…Riguardo al Kenya io ci sono stato a garissa logo della strage. Lavoravo a dadaab nel campo profughi delle UN. Il problema non sono le religioni ma gli uomini malvagi.
Ritengo doveroso ringraziare, a nome mio e di tutti i componenti della piccola compagnia teatrale di cui faccio parte, il signor Helvetius, grazie al quale ho tratto ispirazione per la creazione di un personaggio da inserire in una commedia che verrà rappresentata nella mia cittadina.
Per carità, niente di che, niente che possa aspirare ad arrivare a Broadway, roba da strapaese insomma; gli attori sono tutti dilettanti ma dotati di entusiasmo e di talento. La parte del personaggio liberamente ispirato al signor Helvetius , per esmpio, è affidata ad un giovanotto in gamba che quando è sul palcoscenico riesce a sfoderare una faccia da scemo da far sbellicare dalle risa chiunque, un attore più che adatto quindi ad linterpretare l’ amico Helvetius che sarà addirittura uno dei personaggi principali della farsa..
E per finire un suggerimento a tutti gli utenti del sito:
E’ tempo sprecato, cari ragazzi, dedicarsi alla stesura di impegnative argomentazioni quando l’ interlocutore è un povero imbecille, con gli imbecilli si ride e ci si diverte ma non si argomenta, non ne vale la pena.
Pertanto, quando compare lo scemo del web ( che è la versione moderna di quel che era lo scemo del villaggio) non dategli corda con risposte sensate, ma seppellitelo di risate: è meno impegnativo e più divertente.
Gustosa ed amara nello stesso tempo l’ironia di To Ni….ma ha assolutamente ragione.
Il gentile sig.Helvetius,credo abbia superato ogni limite di decenza…anche in questo come nella satira c’é un limite alla liberta d’espressione…vedete voi!!
ma non esistono i moderatori per questo sito?
Helvetius,quella fede così oscurantista e invadente,come tu l’hai definita sulle tv e nella società(??),insegna ad avere compassione(dal latino cum-patio ossia condividere la sofferenza) e a perdonare…perciò non sto al tuo gioco degli insulti e della
mistificazione dei fatti.Ognuno risponderà alla propria Coscienza di ciò che dice e fa verso gli altri…perdonami anche se,non essendo perfetto,provo anche un po’di pena per te!!
ahhah Maurizio, comodo dare del “laicista” a chi non crede perché così predica il tuo prete dal pulpito. A me sembra che in Italia i cristiani cattolici siano fin troppo salvaguardato nel dire le proprie castronerie A DISCAPITO degli altri (eutanasia, aborto. matrimonio omosessuale ecc).
Hai ragione. Laicista per te è troppo poco.
Nn rispondere con lezioncine imparate a memoria. Voi insegnante solo odio e disprezzo verso ciò che è diverso da voi. “Misericordia” e’ solo il ricatto per chi, debole, viene portato dalla vostra parte. Siete patetici.
Caro Helvetius,rileggiti bene l’articolo dell’Annunziata(tra parentesi io non sono proprio di quella tendenza politica ma la rispetto)perché é proprioa questo stato laico da cui lei parte-attenzione laico non é laicista,laicista é la logica a cui tu ti rifai-..Non c’é la morte morte e la morte confessionale(ragionare in questi termini non è laico,é laicista)c’è,semplicemente,la persona,un popolo,una realtà”confessionale”di fatto…di questo lei ha parlato e lo ha fatto per un solo motivo…perché,nessuno o quasi,ne parla soprattutto in quegli ambienti,che tu conosci bene,dove si continua a parlare(a vanvera)di privilegi,di invadenze e di compressione della libertà altrui(salvo poi,impedire a loro-i cristiani-di esprimersi,di reclamare i loro diritti,compressi) )anche da noi..caro Helvetius..magari in Helvetia no,ma da noi sì,informati bene!Il fatto poi,di fronte a stragi così efferrate e chiaramente attuate allo scopo di eliminare una realtà di popolo e di fede,perché non omologabile e ostacolo ai propri disegni egemonici..ci si riduca al più misero cinismo la dice tutta sul srnso di umanità e vera laicità di chi le pronuncia.
Qui nessuno ha diritti in qualità cristiano, ebreo, musulmano, taoista. Tutti hanno diritti inviolabili in quanto uomini.
Ben detto!
Sono convinto che hai una sacrosanta ragione. Se l’ISIS massacra cristiani o musulmani , non ci sono diritti di qualità. Ma hai l’impressione che di fatto si è verificato che il massacro dei cristiani è passato in second’ordine? Perché è questo il problema.
Proprio non ho questa impressione, tutti a piangere in tv e giornali sui poveri cristiani massacrati (giusto). Forse non dovrei guardare ne Rai ne Mediaset (=pensiero unico vaticAno-centrico, papolatrico)
Salviamo i valori ma a livello di comunità politica non partiamo da quelli cristiani per favore. Lo stato e’ laico e non tollera invadenze confessionali, proteggiamo pure cristiani ebrei e mussulmani italiani ed europei, ma senza mettere qualcuno al primo posto. I cristiani, cattolici ovviamente, sono sufficientemente garantiti nel loro diritto a credere in ciò che vogliono. Ricevono però un po’ troppi soldi pubblici e bisognerebbe ridurli per metterli su un piano di parità con le altre religioni
@Helvetius
Bisognerebbe ridurre i cristiani? E come vorresti fare, con la ghigliottina come hanno fatto i giacobini? Con le camere a gas come hanno fatto i nazisti? Con i gulag e i laogai come hanno fatto – e continuano a fare – i comunisti ? Se laicità è non imporre nulla a nessuno, non si può neanche imporre di cambiare religione. In democrazia la distribuzione dei soldi pubblici è proporzionale al consenso che si ha, sia che si parli di partiti, di associazioni religiose o culturali in genere. E il consenso non dipende solo dall’appartenenza religiosa, ci sono anche agnostici o atei che sostengono la Chiesa per la sua opera sociale perché ne condividono i valori e la testimonianza, sebbene non la confessione religiosa.
Bisognerebbe ridurre i privilegi della chiesa, cerebroleso
e già un’altra campionessa di giornalismo che pontifica. Senza misura. Sensa senso del reale. La sinistra è tornata a Marx!!! L’analisi marxista della storia è ormai metodo usato da tutti, pure dagli accademici degli istituti pontifici. La vera notizia è questa. La sinistra tornerebbe a Marx. Le persone assassinate brutalmente non hanno bisogno di essere definite. Sono vittime innocenti della storia e turbano tutti noi a prescindere dalla loro fede. Ma per l’Annunziata non è la morte a fare notizia, ma la morte confessionale.
Ed è questa generalizzata interiorizzazione della logica marxista la cosa grave, il frutto più duraturo del Sessantotto.
Sganciamo l’analisi scientifica dalle proiezioni ideologiche. Anche lei usa quell’analisi, e quindi posso capire il suo disagio.
Ma per l’Annunziata non è la morte a fare notizia, ma la morte confessionale.
Forse, se ho capito cosa intendi, per l’Annunziata semplicemente vuole dire che se i morti sono cristiani la notizia non è presa in considerazione. Ovvero la possibilità che la morte faccia notizia è limitata dalla “circostanza” confessionale della vittima.
Le povere vittime meritano più rispetto.
Sono d’accordo, ma non pensi che con le vittime si sono fatti due pesi e due misure?
Le vittime sono vittime. Tutte uguali, come le religioni nel cui nome sono state uccise
Caro Helvetius, mi fai un esempio?
clap clap
Questo significa quell’onestà intellettuale che manca anche a tanti che scrivono su questo sito.
Questo significa partire dalla persona non dagli schieramenti.Questo significa lealtà con la storia dell’occidente,riconoscendone le fondamenta religiose e culturali dettate dal cristianesimo.Questo significa che l’espulsione di Dio e del sentimento religioso(che si é fatto avvenimento concreto nel cristianesimo più ancora che in altre religioni,pur rispettabili per questo-ovviamente nel loro dato originale non in un certo uso che é sotto gli occhi di tutti)é la vera causa dei disastri umani -e non si tratta solo delle guerre-che si stanno concretizzando nelle relazioni tra persone e tra popoli o all’interno degli stessi popoli.Grazie sig.ra Annunziata per questo prexioso contributo,nella speranza che ci si confronti con esso con la stessa onestà intellettuale!