
Così manager e professionisti provano a dare una mano ai giovani nella crisi del lavoro

Il 20 aprile si è tenuta a Milano presso la sede dell’Abi di via Olona l’assemblea ordinaria e straordinaria degli associati di Prospera, preceduta da un interessante incontro-confronto su due temi che stanno a cuore all’associazione: giovani e innovazione.
La crisi economica che stiamo vivendo ci induce a riflettere su come il lavoro si intrecci col nostro ruolo di cittadini e ci ricorda come non possa esistere il benessere individuale disgiunto da quello collettivo. Prospera (acronimo di Progetto Speranza), associazione senza scopo di lucro, nata con l’intento di formare una classe dirigente basata soprattutto sui valori dell’impegno responsabile e dell’onestà intellettuale, si muove proprio da questi ideali e i suoi soci promuovono l’idea che la loro responsabilità debba generare una prosperità economico-sociale con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo di un futuro migliore.
I collaboratori di Prospera sono manager, docenti universitari, imprenditori e professionisti, provenienti da diverse realtà lavorative, che si sono associati e impegnati in prima persona e a titolo volontario per sostenere le speranze e le ambizioni delle nuove generazioni. L’impegno si concretizza nella definizione di accordi di sostegno per i giovani e supporto per i docenti con attività di orientamento, coaching e tutoring. Tra i progetti in evidenza, “Plan Your Future”, in collaborazione con Fondazione Edulife, Cosp e Federmanager, che ha l’obiettivo di dare un forte contributo all’avvicinamento dei giovani al mondo del lavoro, finalizzato al loro orientamento e inserimento.
Plan Your Future è una risposta concreta alle numerose domande che un giovane si pone nella fase della scelta dell’università o della professione, perché scegliere cosa fare da grandi è molto difficile, si viene colti da mille dubbi e da altrettante incertezze e si è consapevoli che quello che si sceglierà condizionerà un po’ il proprio futuro. Gli ingredienti di successo dell’iniziativa sono una rete di testimoni d’impresa, professionisti e manager di Prospera e Federmanager con ruoli di responsabilità nell’impresa, disponibili a trasmettere l’esperienza e la conoscenza maturata nel corso di una vita dedicata con passione al proprio lavoro e alla propria professione, oltre che un luogo di incontro virtuale che aggrega le informazioni necessarie per facilitare il dialogo e il confronto. Il tutto integrato nell’offerta formativa delle scuole, grazie al coinvolgimento dei referenti per l’orientamento. I numeri: 11 mila studenti coinvolti, 80 scuole, 600 incontri in aula.
Un altro progetto interessante è la “Palestra delle Professioni Digitali” promosso da Prospera con una qualificata squadra di partner oggi costituita da Accenture e Fondazione Italiana Accenture, Actl – Sportello Stage, Assolombarda, Federturismo, Trenkwalder e Samsung Italia. Il progetto Palestra ha come obiettivo di migliorare la possibilità di occupazione di giovani neolaureati, soprattutto in “lauree deboli”, per le quali è più complesso uno sbocco nel mondo del lavoro, verso le professioni digitali più richieste dal mercato, nell’ambito della comunicazione e del marketing. La formula prevede circa 160 ore di formazione, concentrate in 5 settimane, con un mix di lezioni d’aula, moduli formativi online e project work su casi reali realizzati in collaborazione con importanti realtà del panorama aziendale italiano e professionisti del settore.
L’incontro del 20 aprile è stato l’occasione per un confronto di esperienze e iniziative che mettono in connessione talento dei giovani, innovazione e costruzione del futuro del nostro paese. Nella prima parte, caratterizzata dal confronto tra la realtà italiana e quella statunitense (“L’innovazione e i giovani”), è emerso come negli States conta soprattutto l’età “mentale”: tutti sono produttivi e i giovani si ispirano ai modelli vincenti; la maggior parte delle imprese di successo è formata da persone di esperienza; i fallimenti stessi sono interpretati come valori fondamentali di esperienza. In Italia lo studio è un mezzo, non un fine; alto è il riconoscimento attribuito alla formazione. Siamo abituati a lavorare in situazioni di difficoltà e anche a entrare in sintonia con chi è meno giovane. Si investe però poco sul futuro e la bassa crescita demografica non aiuta. Occorre cogliere maggiori opportunità nei processi innovativi e nella scienza.
La seconda parte è stata invece una tavola rotonda in cui alcuni rappresentanti di fondazioni significative hanno discusso sul tema “promuovere l’innovazione attraverso il supporto al talento dei giovani”. La Fondazione Cariplo da anni sostiene i giovani e la crescita del capitale umano con azioni mirate a favorire l’educazione, la formazione e l’occupazione, ne sono un esempio i progetti Ic-Innovazione culturale, GreenJobs. Molto attiva anche la Fondazione Everis International, una “grande famiglia” formata da oltre 18 mila professonisti distribuiti tra Europa, Stati Uniti e America latina. Il dottor Vedovato, presidente della Fondazione Edulife, partner di Prospera, ha illustrato tra l’altro il Progetto urbano e di co-working 311 Verona. Lo schema prevede un contenitore fornito dei più moderni strumenti tecnologici, tre aree di interesse (formazione, innovazione e comunicazione), contenuti fatti di persone e dalle persone, professionisti che lavoreranno fianco a fianco con un approccio “disruptive” rispetto agli schemi di lavoro tradizionali. L’obiettivo è fornire uno spazio che possa diventare punto di riferimento per i giovani professionisti del territorio, che potranno trovare qui i benefici della contaminazione di competenze e conoscenze tipiche del metodo di co-working. Il co-working vuole essere strada per offrire nuove opportunità di business per il freelance, che decide di affittare un desk operando a stretto contatto con altri esperti in diversi ambiti lavorativi, e per le realtà aziendali del territorio, che possono beneficiare di un potenziale umano e professionale in costante crescita qualitativa.
Foto corso di formazione da Shutterstock
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