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Così ci siamo fatti abbindolare dai Fratelli Musulmani

Di Rodolfo Casadei
09 Maggio 2024
Le misure spot di Macron contro l’avanzata dell’islam politico in Francia e un’indagine molto seria sull’ingenuità occidentale davanti alla furbizia della Fratellanza
Musulmani in preghiera in una moschea nella periferia di Parigi (foto Ansa)
Musulmani in preghiera in una moschea nella periferia di Parigi (foto Ansa)

Pressato sul tema dell’islamizzazione della Francia dalla destra radicale del Rassemblement National di Marine Le Pen e Jordan Bardella e di Reconquête! di Éric Zemmour e Marion Maréchal, che nei sondaggi del voto per le Europee sfiorano insieme il 40 per cento, il governo macronista di Gabriel Attal moltiplica i provvedimenti spot in materia di islam.
Dopo la soppressione, all’inizio di quest’anno, degli “imam distaccati” (guide religiose inquadrate come funzionari retribuiti dei governi di Algeria, Marocco e Turchia attive presso le moschee francesi), adesso il ministero degli Interni affida a un diplomatico che ha servito nei paesi della Umma e a un prefetto esperto di problemi di sicurezza il compito di stendere un rapporto su «l’islamismo politico e il movimento dei Fratelli Musulmani». L’obiettivo è «fare il punto sull’influenza dell'islam politico in Francia», secondo un portavoce del ministero. Il rapporto commissionato ora non vedrà la luce prima dell’autunno. A stenderlo sara...

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