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Ho visto sul sito di Tempi che avete ripreso con diverse interviste (Giovanni Orsina, Mario Mauro, Damiano Palano, Eugenio Capozzi) il discorso del vicepresidente statunitense a Monaco, quello, per intenderci, in cui J.D. Vance ha “preso a schiaffi” l’Europa. Ma sono stati schiaffi salutari o no?
Gianluigi Moretti
Sì, in parte. Quando Vance afferma che il Vecchio Continente è «arretrato su alcuni dei suoi valori fondamentali», dice una cosa tragicamente vera. Non è forse vero che, soprattutto negli ultimi anni, l’Europa ha inseguito fantasmi ideologici come il catastrofismo ambientalista, l’ideologia gender, una censura antipopolare per idee che non riteneva “corrette”? È vero. Quindi, da questo punto di vista, lo “schiaffo” può essere stato salutare. Il problema, come ha scritto Sergio Belardinelli sul Foglio, è che non è detto che «l’Europa possa uscire dalle sue “astrazioni” abbracciando il trumpismo. Considero infatti quest’ultimo come l’altra faccia del wokeism». Il di...
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