“Cosa fanno i maschietti?”. Accademie francesi consigliano alle scuole un libro per «pervertire le regole» sulla sessualità

Di Leone Grotti
19 Settembre 2014
Dieci Accademie francesi consigliano un volume per bambini dagli otto ai dieci anni per «costruire la propria identità sessuale» e scoprire «omosessualità e voyeurismo». Unica avvertenza: vietato farlo vedere ai genitori

francia-gender-scuola-libri“Cosa fanno i maschietti?”. Si intitola così uno dei libri che dieci accademie francesi consigliano agli insegnanti delle elementari per fare lezione ai bambini tra gli 8 e gli 11 anni. Il libro di testo, realizzato nel 2003, sta sollevando in questi giorni un gran polverone in Francia e non è difficile intuire perché.

VIETATO AGLI ADULTI. Il caso è scoppiato quando un genitore, dopo aver letto la descrizione di questo libro «provocatorio ed enigmatico», che tratta temi come «il sesso e la morte», ha visto sul sito dell’Accademia di Nantes: «È imperativo che la fase di scoperta [dei temi] avvenga in classe, i libri non sono fatti per essere portati a casa. Le reazioni molto negative di alcuni adulti verso i contenuti potrebbero compromettere il suo utilizzo».

francia-gender-scuola-libri2GENITORI INSOSPETTITI. L’utente si è arrabbiato perché veniva consigliata l’adozione di un libro che i genitori non potevano vedere. Dopo le proteste, l’Accademia di Nantes ha cancellato la pagina in cui si descriveva e si raccomandava l’utilizzo del libro. Alcuni genitori però si sono insospettiti e dopo aver trovato la pagina originale hanno analizzato i contenuti del libro.

COSTRUIRE L’IDENTITÀ SESSUALE. Tra foto (che trovate in pagina) di «mucchi di amiche», portieri che giocano a calcio con il pene esibito e bambini che «riflettono» guardando gigantografie di donne in lingerie, lo scopo è quello di permettere agli alunni di «costruire la propria identità sessuale trasformando un eroe maschile in eroe femminile (e viceversa)», scrive sul suo sito l’Accademia di Lione. E ancora, «creare personaggi immaginari maschili, femminili, poi metà maschili e metà femminili» o ancora «ricercare personaggi nei quali la costruzione dell’identità sessuale sia influenzata dall’ambiente, dai comportamenti stereotipati, dai modelli». Particolarmente interessante la rubrica «costruzione dell’identità sessuale e travestimento».

francia-gender-scuola-libri3OMOSESSUALITÀ E VOYEURISMO. Secondo l’Accademia di Lille, invece, il libro è importante per «i temi affrontati attraverso i disegni, come l’umorismo, la paura, la scoperta della sessualità (omosessualità, voyeurismo…), gli intrallazzi, la morte, i rapporti familiari».

«PERVERTIRE LE REGOLE». Ancora più esplicita l’Accademia di Rouen: «Sessualità: le allusioni esplicite alla sessualità contribuiscono a pervertire le regole abituali che, nei libri per bambini, non tollerano se non l’amore disincarnato tra due persone di sesso differente. Quando “Gregory riflette” si trova davanti a un grande cartellone pubblicitario di lingerie femminile che gioca sull’erotismo grafico. La scoperta di Simone lascia il campo libero alle interpretazioni più scabrose mentre il sogno di Joseph lo proietta nudo a metà davanti a una porta di calcio».

francia-gender-scuola-libri5IDEOLOGIA DEL GENDER. Questo è il risultato dell’imposizione a scuola dell’ideologia del gender da parte di Francois Hollande e del suo governo. Dopo il fallimento dell’esperimento ABCD dell’uguaglianza, l’ex ministro dell’Educazione nazionale Benoit Hamon lo ha rimpiazzato con un programma di indottrinamento sessuale applicato «a tutte le scuole, tutti gli insegnanti e tutti gli allievi». Anche quelli di otto anni.

@LeoneGrotti

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62 commenti

  1. Filomena

    @Giovanna
    Comincio dalla fine dei tuoi deliri. Le donne hanno esattamente lo stesso valore degli uomini e non puoi certo essere tu a dirlo visto che per te la femminilità corrisponde solo e unicamente alla maternità. Sembra che per te questo sia l’unico destino è desiderio delle donne: non è per fortuna così. Ti confermo poi che non c’è motivo di vergognarsi nel dire a una donna che ha già deciso di abortire di non guardare il monitor dell’ecografo perché costringerla a guardare sarebbe un misero tentativo di farla sentire in colpa per una scelta che legittimamente può fare Inoltre non è una cosa che personalmente io consiglio di fare ma è quello che consigliano i consultori alle donne che vi si rivolgono quando hanno già preso una decisione. Ora queste parole tu le puoi considerare come ti pare, è affare tuo, ma una donna che decide di abortire non è migliore o peggiore di un’altra che come te decide di identificarsi nella maternità. Io non faccio infine la paladina di nessuno e meno che meno di donne intolleranti come te che per fortuna sono rimaste in poche. E visto che sei tentata di “scappare a gambe levate”, ecco vedi di farlo sul serio.
    Ti saluto

  2. Valentina

    Scusate, ma perché, anziché insultarvi a vicenda, non discutete serenamente sul tema in oggetto? Io trovo che questa sarebbe una maniera positiva di dialogare, esprimendo tranquillamente le proprie opinioni e rispettando quelle degli altri, anche quando non si è d’accordo. Dispiace leggere sempre su ogni argomento gli insulti degli uni rivolti agli altri, le risposte delle persone offese, battibecchi ingiuriosi e interminabili che non portano a nulla e per di più allontanano dal vero argomento del dibattito. Discutete in pace, senza insultarvi, come se foste fra amici, seduti nel salotto di casa. In fondo questo è un po’ un “salotto virtuale”! Secondo me è molto meglio dialogare in modo sereno e pacifico. Tornando al tema proposto, io credo che con questa storia si stia davvero esagerando e che i bambini dovrebbero essere lasciati in pace a giocare tra loro e a imparare le cose appropriate alla loro età. Per ogni cosa c’è il suo tempo e non c’è da dubitare che, al momento giusto, la natura saprà fare meglio di qualsiasi libro e di qualsiasi insegnante, come è sempre stato. Un libro come quello descritto nell’articolo io lo butterei senza nemmeno averlo aperto.

    1. giovanna

      Valentina, ognuno ha il suo stile, c’è chi offende, chi risponde, chi prova a ragionare, chi contribuisce, chi distrugge….qualcuno invece ha lo stile sputa-sentenze !
      E con lo stile sputa-sentenze non è che la discussione ci guadagni granché, dai !

      1. Valentina

        E cosa ci si guadagna a offendere gli altri e a dipingerli come le persone peggiori del mondo? A lei piacerebbe se gli altri lo facessero a lei? Secondo me sarebbe molto meglio dialogare serenamente e in pace, senza insultare nessuno, come se fossimo tra amici. Non c’è motivo di offendersi a vicenda soltanto per diversità di opinioni.

  3. Filomena

    Mi scuso per gli errori ma quando non rileggo il testo rimangono le parole che la tastiera sostituisce a quelle scritte

  4. Filomena

    Altri e non altri. Purtroppo la tastiera mi cambia le parole.

  5. Valentina

    Secondo me si sta davvero esagerando. Ma lasciamoli giocare in pace, questi bambini! Per ogni cosa c’è il suo tempo. Un libro così è veramente da buttare senza nemmeno aprirlo!

  6. Filomena

    @Cisco
    Aggiungo solo che l’idea che i cattolici ortodossi considerino la sessualità al di fuori dei fini ricreativi, una cosa sporca non nasce da fonti così raffinate ma banalmente dai commenti di tanti suoi sodali.

  7. Giannino Stoppani

    La solita tattica:
    “poiché quasi nessuno è disposto a servire tanto passivamente uomini scaltriti e astuti come coloro il cui animo è stato fiaccato e distrutto dal dominio delle passioni, sono state individuate nella setta dei Massoni persone che dichiarano e propongono di usare ogni accorgimento e artificio per soddisfare la moltitudine di sfrenata licenza; fatto ciò, esse l’avrebbero poi soggiogata al proprio potere arbitrario, e resa facilmente incline all’ascolto”
    Papa Leone XIII in “Humanum genus” del 1884.

  8. Francesco

    Ma è davvero così difficile riconoscere che gli omosessuali sono persone anormali che dovrebbero essere aiutate, e non esaltate?
    Malattia, disagio, disturbo, devianza, chiamatela come vi pare, ma di sicuro c’è che i gay sono persone ‘difettose’. Negarlo significa negare la biologia e milioni di anni di evoluzione.

    Questo non significa certo emarginare e ghettizzare, significa solo chiamare le cose col suo nome.

    1. Sean

      Qui di anormle Francesco ci sono solo gli omofobi come vatti a curare va ed fa un favore alla gente sana di mente

  9. beppino

    E’ dimostrato scientificamente che dalla nascita c’é inequivocabilmente una differenza innata fra bambina e bambino; ciò vuol dire che esiste una differenza fra maschi e femmine che non va disconosciuta e anzi va insegnata e approfondita, specialmente nei primi anni di scuola. La maggioranza dei bambini non ha bisogno di “costruirsi” la propria identità sessuale ma piuttosto deve essere portata verso una sana maturazione e acquisizione consapevole di quello che “già possiede”. Penso che stampare porcheria didattica destinata a prospettare un acquisimento della sessualità partendo in modo molto lontano dalle inclinazioni naturali e rischiando di portare al disconoscimento delle proprie stesse inclinazioni, o perlomeno insinuando subdolamente dubbi a iosa, non può essere accettata in quanto scientificamente scorretta.
    E’ chiaro che il sistema é congeniale a qualcuno, ma quel qualcuno non é mai stato maggioranza ne lo sarà mai.

    1. beppe

      caro beppino, ci ancderi piano a dire che quel qualcuno non sarà mai maggioranza: come pui spiegare il fatto che una pur esigua minoranza praticamente spadroneggi nel mondo della stampa, informazione televisiva, moda, cinema e spettacoli vari. e anche tra i politici chi si azzarda ad esprimere parere contrario viene travolto da una valanga di critiche e insulti. ancora qualche anno e sarà praticamente impossibile aprir bocca. salvo farsi intervistare da famiglia cristiana come la bella addormentata della boschi.

  10. piero

    Mah, qui stanno costruendo un mondo dove si sovvertono tutte le regole naturali: imperativo soddisfare le proprie voglie, ad ogni costo infischiandosene allegramente delle vite degli altri.
    Figli in provetta, uteri in affitto, ovuli e spermatozoi “donati”, bambini obbligati a scegliere se essere maschi o femmine o transgender (in età scolare????), orsi che valgono + di un uomo e via di seguito.
    Certo che gli uomini non vogliono proprio imparare nulla dai propri errori e dalla storia: tutte le ideologie prima o poi cadono, pagando un caro prezzo. Il gender fallirà come sono fallite le altre ideologie, ma lasciando ferite ben più gravi e profonde degli olocausti consumati nel secolo scorso, perché sono ferite dell’anima.

  11. Angelo

    Chissà cosa dirà la signora/signorina Filomena…

    1. Filomena

      Le tesi opposte al signorino/signor Angelo…..cosa vuole è il nostro destino contrapporsi, ma non si preoccupi sono sempre felice di confrontarmi con chi mi pare nuovi orizzonti.

  12. Angelo

    Sembrano immagini per depravati o pedofili. Ecco il frutto delle teorie di genere. Ma pagheranno caro e pagheranno tutto.

  13. Cisco

    Evvai, anche l’indottrinamento laicista tenta l’affondo con nonchalance. Potrebbero anche chiedere alle Femen di fare le insegnanti di educazione fisico-erotica ai poppanti della borghesia radical chic per iniziarli all’apprendistato massonico al posto di quei noiosi vecchietti col grembiule.

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