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Può una religiosa del Cuore immacolato di Maria avere una sorta di rivelazione nello scoprire questo pseudo-artista provocatore? Come si chiama? Ah, già, Andy Warhol… Se almeno avesse sentito delle voci, se si fosse trattato di un angelo, di una gran luce, ci saremmo ritrovati nella familiarità del miracolo, un registro ben conosciuto per il quale la disciplina della Chiesa ha forgiato strumenti di discernimento plurisecolari. Una visione sulla via di Damasco è concepibile, ma lei pretende che quello che ci deve disarcionare, quello che fa “pop!” dentro alle anime come quando si apre lo champagne, sia la Pop art! Un’esposizione di lattine di pelati! Barattoli di zuppa! Come se la zuppa al pomodoro dovesse condurci al Sangue Prezioso! Come se Campbell’s fosse il Vangelo secondo Matteo! Ecco cosa succede quando una religiosa fa studi di grafica e design anziché accontentarsi del catechismo e del ricamo: cerca il castello interiore negli scaffali di un supermercato. Suor Corita ...
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