Coppie di fatto, Pisapia ha così fretta che s’inventa la “convocazione condominiale”

Di Carlo Candiani
17 Luglio 2012
La giunta Pisapia vuole accelerare l'iter per ufficializzare il Registro delle coppie di fatto prima della pausa estiva. E chiede un parere ai Consigli di zona

C’è un’emergenza a Milano? Se lo chiede ironicamente Avvenire. Il caldo? Gli anziani soli? Gli sfrattati? I disoccupati? Nulla di tutto questo: l’emergenza secondo la giunta Pisapia è il Registro delle coppie di fatto. I Consigli di zona, i “parlamentini” cittadini, sono stati invitati con una certa sollecitudine ad esprimere un parere obbligatorio ma non vincolante su questo argomento, per dar modo a Palazzo Marino di legiferare prima della pausa estiva. Una prassi già sperimentata in altre legislature comunali? «No, non è mai accaduto. Malgrado il periodo estivo e i ritmi feriali, questa urgenza mi pare sospetta e poco trasparente». Tempi.it ha contattato Giovanni Ferrari, presidente di Zona 5 dal 2006 al 2011, tutt’ora consigliere in quota Pdl. «Questa richiesta potrebbe essere uno specchietto per le allodole, un modo per spostare il tiro sulle priorità. Non si vuole parlare dell’Imu, né avviare un dibattito sul Bilancio comunale, dato che sottotraccia sul territorio un po’ di malumori ci sono».

Un parere “dal territorio” per tagliare le gambe a distinguo interni alla maggioranza?
Può darsi. Ma alla fine faranno senz’altro quadrare il cerchio: a Palazzo Marino avranno l’appoggio dei grillini che ufficialmente sono all’opposizione. La loro fretta è generata dal ritardo dovuto alla visita del Papa durante le giornate sulla famiglia: votarlo prima sarebbe stato considerato un affronto all’autorità del Santo Padre, anche all’interno della stessa maggioranza. Per loro, prima si chiude questa partita, meglio è.

I Consigli di Zona non hanno problemi più urgenti da affrontare?
Sì, e di più concreti. Chi è di Milano conosce bene quelli della Zona 5: l’eterna questione della pubblica sicurezza nel periodo estivo della “movida” sui Navigli, il ritorno dei Rom…

Che cosa ha chiesto il Comune ai “parlamentini”?
Hanno attivato le varie commissioni “Pari opportunità” , per poi votare l’ordine del giorno nel giro di pochissimo tempo. Per esempio, il nostro Consiglio di Zona è stato convocato con le modalità di un’assemblea di condominio, con prima e seconda convocazione: una cosa molto particolare. Il secondo appuntamento abbassa il numero dei partecipanti per far passare la mozione: segno che le difficoltà non ci sono solo in giunta. Ma in questo momento sono altre le priorità dei cittadini.

Come si spiega, dunque, questa richiesta?
Quando la sinistra va al potere ha spesso di queste pretese. Lo si vede dalle sue attività: l’Area C, le domeniche a piedi, ora il registro delle coppie di fatto. Il meccanismo “etico” è sempre lo stesso: tu (cittadino) sei ignorante e io (Comune) ti indico come vivere.

@carlocandio

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4 commenti

  1. Luigi Lupo

    Ma il sig. Ferrari è convinto di quello che dice? Dice che ci sono cose più uregenti e cita “l’eterno problema della sicurezza”, dimenticandosi quanti anni ha governato il centrodestra e quindi di fatto ha ammesso che il problema loro non lo avevano risolto. Poi alla fine parla di area C e domeniche a piedi, dimenticando che l’ecopass di fatto era il permesso di inquinare a chi si poteva permettere di pagare, tipico esempio di come la destra difende sempre chi ha i soldi per pagare. Per le domeniche ha piedi il sig. Ferrari forse andava a tener compagnia a Formigoni in barca se si può permettere di dimenticare che anche con la Moratti e ALbertini qualche domenica a piedi c’è stata.

    1. Alex Galvani

      Grazie.
      Un po’ di raziocinio, finalmente.
      Perche’ leggendo l’articolo che parla di “emergenza caldo”, eravamo alle comiche.
      Certo, come no, e’ un’emergenza improvvisa e inaspettata l’afa a Milano, giusto? Dal XI secolo non l’hanno ancora capito nel PdL che d’estate e’ cosi’. Qual’e’ il principio: meno di due millenni consecutivi non fanno un trend?
      Mi pareva di essere dentro un quadro futurista con 4 nasi e 6 orecchie ciascuno.
      Grazie di cuore, signor Lupo.

    2. Carlo Candiani

      Caro Lupo, rilegga insieme a me: E’ già capitato che il Comune richieda risposta ai CdZ così urgentemente? Risposta: “No, non è mai accaduto.” Vuol dire che su altri problemi concreti non ci si attiva così celermente. E allora uno si domanda perchè.
      Per quanto riguarda le domeniche a piedi ecc…ecc…, sono d’accordo con Ferrari quel sottile “messaggio etico” che spesso accompagna il potere di sinistra (ma mi darebbe fastidio anche se arrivasse da destra):
      decido così, perchè così faccio il tuo bene, ti educo. Oh che belle che sono le domeniche a piedi! No, non sono “belle” sono una necessità e un limite della mia libertà, che io accetto perchè sono un democratico e pacifico cittadino, ma mi potete dire a cosa servono?

      1. viccrep

        le domeniche a piedi non servono assolutamente a nulla infatti a maggio a giugno a luglio il traffico è lo stesso di dicembre e di gennaio ecc, la differenza lo fa l’inquinamento dei riscaldamenti che è elevato e si aggira attorno al 70%, .
        per ridurre veramente l’inquinamento bisognerebbe fare scelte energetiche come la francia, dove il costo dell’energia elettrica è basso e permette a tutti l’utilizzo del riscaldamento elettrico, ma noi male informati e impauriti produciamo energia elettrica con il metano e poi buttiamo i nostri soldi per incentivare il foto voltaico e l’eolico: ridicolo.
        poi fra vent’anni capiranno che il silicio utilizzato per i pannelli fotovoltaici è cancerogeno sarà un po’ come per l’eternit, ma allora quando si invento non si conosceva la pericolosità dell’amianto ma oggi conosciamo già quella del silicio.
        In questo campo l’ignoranza è sovrana e non solo fra i politici

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