
Coppia gay compra tre bambini con l’utero in affitto. È contro la legge? Fa niente

È una sentenza strana quella dell’Alta Corte di Londra, che ha affidato a una coppia gay tre bambini comprati illegalmente attraverso la pratica dell’utero in affitto. I due uomini, legati in unione civile in Inghilterra, hanno trovato su un forum di maternità surrogata su Facebook in soli sei mesi tre donne disposte a partorire tre bambini.
40 MILA STERLINE. Così la coppia, in poco più di un anno, si è ritrovata con tre figli e quando i due uomini si sono presentati dal giudice per dichiarare, come previsto dalla legge, di essere i genitori dei bambini hanno mentito sulla somma pagata alle donne. Questo punto è fondamentale, visto che nel Regno Unito l’utero in affitto è legale solo se la donna che partorisce il bambino non viene pagata. La somma che può esserle corrisposta, dunque, deve coprire esclusivamente le spese necessarie alla gravidanza. Solo nel tempo i giudici hanno scoperto che la coppia ha pagato 40 mila sterline.
L’INTERMEDIARIA. La coppia si è incontrata con le tre madri a casa della responsabile del forum di maternità surrogata e in diversi pub. Il timore dei giudici è che la donna abbia messo in contatto i due uomini con le madri surrogate, altra cosa vietata dalla legge, che autorizza solo tre agenzie no profit a svolgere questo lavoro (Brilliant Beginnings, Surrogacy UK and COTS). Il tribunale sospettava anche che l’intermediaria fosse stata pagata, ma non ha trovato le prove, riporta il Telegraph.
LE CONDANNE DEL GIUDICE. Il giudice Miss Justice Russell, nella sentenza, ha condannato «la disonestà» della coppia e il tentativo «reprensibile» di mentire alla corte, «che solleva molti dubbi sulla loro attitudine a truffare le autorità e sulla loro buona fede». Ha poi fatto notare che la legge non prevede il pagamento di un compenso alle madri surrogate, come avvenuto in questo caso, e che il fatto che le tre donne non abbiano dato riscontro di come hanno speso il denaro della coppia è sospetto. Infine, dopo aver esposto i suoi dubbi sull’intermediario ai limiti della legalità e dopo aver bacchettato i due uomini per aver commissionato tre bambini a tre donne diverse in soli sei mesi, segno che non hanno pensato molto «alla responsabilità di costruire una famiglia», ha condannato fermamente «il mercato della surrogata online» sottolinenando che «non esiste un prezzo congruo» per i bambini.
CONCLUSIONE. Dopo aver elencato tutti i punti in cui la coppia ha infranto la legge, però, il giudice ha affidato i bambini alla coppia perché, secondo i servizi sociali, «i due uomini hanno eccellenti doti genitoriali e sono orgogliosi dei loro bambini. Sono padri amorevoli», anzi di più, «sembra che siano stati messi su questa terra apposta per fare i genitori». Siccome secondo i servizi sociali sono bravi genitori, insomma, non importa che abbiano infranto la legge. Strano ragionamento per un giudice.
Foto utero in affitto da Shutterstock
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Suggerisco alla Redazione e agli utenti di cercare notizie riguardo a questa giudice Miss Justice Russell.
Ne troverete delle belle.
Risposta generale a vari interventi, per punti essenziali:
1) la gestazione per altri per altruismo esiste. Esistono donne per cui la gestazione non ha lo stesso significato che per altre. Occorre riflettere sul significato della gestazione. Con i progressi medici oggi è possibile che la gestazione inizi senza che vi sia un atto fisico coinvolgente come un rapporto sessuale. La gestazione non è quindi scoperta come conseguenza di un atto di cui la gestante si è presa la responsabilità ma di un atto in cui la responsabilità è chiara dall’inizio, assieme all’intenzione genitoriale. La nuova vita ho costantemente un punto di riferimento nella coppia di genitori.
La gestante è conscia dal principio che la vita di cui permette lo sviluppo non è generata per sua iniziativa, ma per suo tramite, per generosità e altruismo, non per il suo egoismo. La gestante sa anche che non ha legami genetici con il bambino. Si fa tutto il possibile per verificare che la gestante comprenda il significato del suo gesto; essa ha già avuto delle gravidanze, ha già dei figli, sa cosa la gravidanza comporta.
Che ci siano donne che non sarebbero in grado di fare lo stesso, implica solo che il mondo è vario, ma non può implicare che donne con una sensibilità diversa esistano. Possiamo anche comprendere la scorrettezza del biasimo verso chi, con generosità e altruismo si presta a far venire al mondo una vita, con la conseguenza di questo biasimo: annientamento di una vita, che non sarebbe mai venuta al mondo.
Inoltre, vale la pena di ricordarlo, in Italia, per combattere il terribile fenomeno dell’aborto non terapeutico, si permette addirittura a madri biologiche di disconoscere i loro figli, partorire in anonimato.
2) Quando si tratta di queste notizie in molti scivolano sull’omofobia, discutendo della cosa come se riguardasse solo coppie omosessuali, mentre è un caso minoritario. Una discussione onesta dovrebbe prescindere dai genitori, ma non è così e questo dovrebbe fare riflettere, e molto.
Appare quindi evidente che il giudizio sul fenomeno della GPA è condizionato da un pregiudizio negativo verso le coppie omosessuali.
Si tratta di un pregiudizio. Le evidenze scientifiche, che si moltiplicano con il crescere delle famiglie omogenitoriali, si uniscono alla realtà: i servizi sociali, le scuole, la società tutta, prende atto che queste famiglie esistono. Le coppie lesbiche hanno sempre più frequentemente dei bambini e pure diversi padri gay di bambini avuti da precedenti relazioni se ne occupano con il compagno. La società sta aprendo gli occhi su questo fenomeno e se lo si guarda con sguardo onesto, come sta accadendo grazie al diradarsi dell’omofobia, si constata quello che già da dozzine di studi su diversi decenni sta emergendo: un bambino ha bisogno di una famiglia, si una coppia di genitori sereni che lo amino: questo è il luogo necessario e sufficiente.
Ostinarsi a pensare che questi bambini debbano stare male per forza serve solo a reiterare dell’omofobia. Si dovrebbe per lo meno cercare di conoscere una realtà diversa, e invece leggo di gente che si strugge proiettando le sue paure e insicurezze su famiglie che invece sono lì a dimostrare che si tratta di fobie, di pregiudizi.
3) Si può riflettere anche su questi bambini: ho letto analogie discutibili e talvolta assurde, con bambini rapiti, con bambini cresciuti da un genitore vedovo o abbandonato dall’altro o con bambini dati in adozione. Tutti questi paragoni sono errati. Con la GPA non c’è ovviamente violenza, non c’è un genitore triste per un evento negativo causato dal partner e non c’è nessuna volontà di allontanarsi dalla responsabilità che consegue direttamente da un atto (come quando si dà in adozione un bambino avuto come conseguenza di un atto delle cui conseguenze non ci si è curati a sufficienza). Questi bambini quindi nella loro vita non saranno mai messi nella condizione di interrogarsi sulla loro origine come atto di violenza, non saranno esposti alla tristezza di un genitore vedovo o o abbandonato e non saranno messi in relazione con un gesto di disinteresse, di abbandono. Dal principio ci sono sempre due genitori amorevoli che sono l’origine dell’intenzione della loro venuta al mondo. A questa intenzione virtuosa si aggiungono generosità e altruismo di persone che donano un gamete, tempo ed energie perchè questi genitori, da cui scaturisce l’intenzione primaria, possano abbracciare i loro figli. Nessuna di queste persone desidera nascondersi, perchè nessuna di queste persone ha una responsabilità a cui sottrarsi, perchè nessuna di queste persona ha mai avuto l’intenzione di fare qualcosa che aveva come conseguenza inevitabile la nascita di un bambino, tranne i genitori.
Chi dona il gamete non è in questo caso qualcuno per cui si possa presumere che ci possa essere stata, anche durante un atto sessuale, una intenzione genitoriale e lo stesso vale per la gestante. Non ci sono altre intenzioni genitoriali se non quella dei genitori. Un bambino quindi non avrà ragione di sentirsi “abbandonato”, perchè in nessun momento c’è stato un vuoto di responsabilità o di intenzione genitoriale.
Ora io chiedo a chi scrive qui: voi che tanto date ad intendere di preoccuparvi per questi bambini, non avete pensato che potrebbero essere dietro ad un monitor a leggere quello che voi qui, pubblicamente, scrivete? Analogie improbabili, disprezzo per atti di generosità, omofobia.
Bambini che sempre più spesso hanno accesso a internet potrebbero leggere le vostre parole, su di loro, sui loro genitori.
Ora rileggetele e riflettete: della vostra, di responsabilità, non vi curate minimamente? Qui stiamo parlando di persone reali, con reali sentimenti e che necessitano di reale considerazione e rispetto, aldilà dei pregiudizi.
Penso che se lo si vuole, se si constata che questi eventi conducono a vite, vite serene e piene, si possa condurre una riflessione pacata e onesta, senza usare termini esagerati, polemici, capziosi o offensivi, sia per l’interlocutore, ma anche per le famiglie e proprio questi bambini, di cui tanto pare ci si preoccupi, e che sarebbe anche il caso di riflettere come potrebbero sentirsi a leggere queste pagine.
Risposta sintetica all’immondo e falso lenzuolo (che ho letto a tratti dato che ti conosco a memoria e lettone uno li leggi tutti) .:
1) la gestazione la gestazione per altri per altruismo NON esiste. TU lo hai dimostrato (tra contorsioni melense e redditi a minimo). Solo la SCDM spiega la tua insistenza.
2) facile buttarla sull’omofobia: Chi vede le tue minchiate e le dichiara come tali “è omofobo”; Ti è stato detto che la GPA = UIA è deplorevole tanto per etero che per gay. Questi in percentuale sono molto di più degli etero.
3) la GPA = UIA solo un vile ipocrita lo nega (tu sei contro all’UIA ma a favore della GPA … vergogna) . Il fatto che acquisti o che cedi un “prodotto bambino” ad altri esce dalla logica umana ed entra in quella del mercato.
Tutto il resto è un inutile avvilente melenso infarcimento , il solito tuo.
Come al solito basti tu per confermare tutti “gli autorevoli studi” con i quali infarcisci i tuoi post- lenzuoli.
Spero con tutto il cuore che qualcuno di questi bambini mi legga e si chieda cosa sia una mamma e perché lui non ne ha una, o meglio ce l’ha ma se ne è strafregata di lui! Dopo avermi letto, spero che sia lui stesso a legare una macina al collo a te Michi, a suo “padre”, al compagno di “padre” e a sua “madre”, e a gettare voi e tutti i tuoi studi nella fossa delle Marianne.
100% Lingiardi&Taurino.
Etica a parte (a parte per te), IL MIGLIOR INTERESSE DEL BAMBINO appena nato e’ essere allattato al seno. Cosa che gay padri che “concepiscono psichicamente” e agenzie di surrogazione evitano come la peste per non rafforzare quel legame scientificamente provato che inizia nella gestazione.
Riguardati il video di Lo Giudice: lo dice chiaro e tondo. Perché il pargolo e madre natura se ne fotte dei contratti.
ETICA: leggi bene le interviste dei padri arcobaleno. Nei CONTRATTI, anche quello in Canada, si stabilisce A PRIORI cosa fare in caso di malformazione.
Il pargolo, “psichicamente concepito adottato a priori introiettato e altre supercazzole da autorevole luminare love is love” e’ spacciato per un asterisco nel contratto oppure il gaio può recedere e che se ne occupi la gestante. Tanti saluti da contratto.
Se invece una madre porta il SUO figlio biologico, ha un rapporto affettivo d’amore con il padre, e’ LORO figlio allora forse l’amore, QUELLO VERO, vince ed anche un feto mal formato ha speranza di vita e VERO ACCOGLIMENTO.
Che faccia di bronzo olimpica, hai paura che leggano i nostri commenti ma non hai paura che leggano il codice etico di famiglie arcobaleno ove parlano di compensi per gameti e gestazioni.
Ti ricordi la foto dei due gay che a petto nudo ingannano il bimbo che cerca per natura il seno materno con gestante stremata per il parto?
I padri hanno un profilo twitter pubblico carico di foto pubbliche per sventolare una storia di “successo”.
Siamo allo spot “pubblicità & progresso”.
Tanto per parlare di rispetto dell’infanzia nel mondo LGBT.
Naturalmente penserà che sono omofobo e impietoso.
Come lo pensano i tuoi “autorevoli” che in campo pedagogico reclamano le strategie contro la “disconferma”.
Peccato che per attuarla nelle scuole elementari si debba indottrinare anche i figli degli altri per creare un ambiente privo di “disconferme”.
La “disconferma” temono, altro che omofobia. Leggiti bene l’autorevole Lingiardi, se vuoi ti do titoli e i peer e una tesi di dottorato (relatore sempre lui, V.L.) ove se ne parla.
Caffè ☕?
Lei Andrea cerca di fare come Toni. Lui cerca di mettere me in mezzo, perchè ai illude che poi facendo il bullo, denigrando me, simulacro della sua rabbia, avrà distrutto la realtà che io evidenzio. Non gli rispondo nemmeno più, a differenza di lui, io non sono interessato a discutere di quanto sono il più Giusto tra i Giusti.
Lei cambia un po’, ma non molto. Cerca di mettere in mezzo Lingiardi e Taurino che io non ho mai citato. Siamo rimasti al What We Know Project invece, quello che lei pensa di denigrare con un articoletto di Sullins pubblicato su una rivista senza fattore di impatto di un editore senza scrupoli (Beall’s List). Un prete cattolico -sorprendente- che diventa il fulcro del suo pericolate castello accusatorio, dove ovviamente fondamenta screditate come Regnerus e Marks, si citano senza il minimo scrupolo, nonostante le falle evidenti.
Io non ho citato Lingiardi e Taurino, lei ha citato Suillins, Marks e Regnerus.
Poi le ricordo anche la sentenza della Corte Suprema della Florida, ma pure quella di questo giudice, che fa suo il giudizio dei servizi sociali: ottimi genitori.
Vediamo poi cosa scrive:
1) Allattamento. I genitori fanno il possibile Andrea, quello perfetto scagli il primo sonaglino. Spesso la gestante, dopo essersi prestata così generosamente, continua aiutando i genitori anche dando il latte. L’attaccamento potrebbe essere un problema, come lo sarebbe nel lasciare al nido un neonato per giorni. Il latte lo prende al biberon. Ma lei non pensa al bene del bambino, che non esiste se diamo a retta a lei, perchè non sarebbe mai nato. Meglio non fosse mai nato? Se lo è mai chiesto?
Comunque come vede la questione ha una soluzione.
2) Lei non ha alcuna autorità per decidere quale amore è amore vero e quale no. Come faccia a non capire una cosa così essenziale, mi sfugge, ma di base è chiaro c’è l’omofobia.
Lei, che denuncia contratti che non hanno senso, si erige a inquisitore dell’amore, per decidere quale amore non le piace. Qui ci vuole un’errata corrige, o meno caffeina, perchè lei come spesso accade, mi pare nervosetto e poco lucido. Come quando ha detto che Taurino lavorerebbe per l’UNAAR. Poi aggiusta, scrive relazioni per loro. Mi indicherebbe una di queste relazioni, cortesemente?
3) Il suo delirio immaginifico-paranoico mi pare confermi il punto 2. Lei non si rende conto che quello che ha visto è semplicemente una rappresentazione di vita vera, di un atto di amore che conduce alla vita, come se ne vedono tanti. Lei vede tutto come se fosse una propaganda, una guerra, perchè questo lei fa, questa è la sua lente, la sua chiave di lettura.
Lei ha già deciso la sentenza e cerca ostinatamente e ciecamente di vedere solo quello che vuole e come lo vuole, con abbondate fantasia e ipocrisia. Si fissa su spaccati, come le famiglie arcobaleno. Cosa pensa, che in Italia le famiglie omogenitoriali siano solo quelle? Illuso.
Anche a causa di gente come lei, rancorosa, prevenuta e omofoba, la stragrande maggioranza della famiglie omogenitoriali se ne sta ben lontano dai riflettori. La verità poi emerge, laddove l’omofobia come la sua si dissolve. E per dissolvere l’omofobia occorre anche far presente che queste realtà esistono e meritano rispetto, anche nelle scuole. Altrimenti va a finire che dopo 40 anni di indottrinamento omofobo, l’omofobo adulto e maturo non è più capace di vedere la realtà, di accettarla, e finisce per evocare guerre fratricide contro chi è diverso, contro la sua famiglia e suoi figli.
Ripeto Andrea, che sorvola su questo punto: lei che pubblica su questo sito le sue improprie, si è mai curato dell’effetto che potrebbero avere se le leggesse il bambino che lei considera “sbagliato”? Ci pensi, lei che dice di difendere l’infanzia. Questi sono bambini veri, mica capri espiatori sul suo altare di Giudice Supremo.
Caffè glielo sconsiglio Andrea…Camomilla magari?
Altro lenzuolo infame.
Ma che bullo … ma che ALLUSIONI : LO HAI DETTO TU che pagano 15mila stelline , è inutile che cerchi di glissare sminuire accusare e paraponzi e da ridico sostenere che non c’è REALE GUADAGNO.
Poi entra in gioco la diagnosticata sindrome che ti porta a negare come ad un ossesso ma quello che scrivi è lì ed hai poco da smentire ed accusare in maniera infamante chi vede e chiama per nome le tue zozzerie.
Poi le grossolane rinzaffate che chiami “soluzioni” ti rendono un comico ridicolo (pessimo comico). Non ti entra in zucca che l’atto di comprarsi un bambino è già questo l’elemento abominevole che rende indegni? Non lo capisci che chi compra umani ha solo schiavi (e poco conta come li tratta) e che è inutile che trovi pi “la signora” che ti fa la cortesia “generosa” (secondo i tuoi “parametri” on rimboro spesa) che gli da il biberon quando a monte c’è gente è andata a spendere 50 mila dollari per comprarsi un bambino? Non lo capisci?
Non ti ho letto tutto… per i motivi sopra.
Idem
E’ la “sindrome ” (SCDM) che ti fa scrivere idem. Non ti preoccupare.
Tu non discuti con me perché hai perso da tempo la tua battaglia. La “realtà” che evidenzi viene demolita con un grissino. I tuoi “autorevoli studi” ti si ritorcono contro e ti copri d ridicolo (prove fondate sulla testimonianza di “genitori” gay che dovrebbero parlare male della loro genitorialità) . Poi con il “pais” hai dimostrato il tuo grado di deformazione (hai fatto diventare il NT un libretto fdi propaganda LGBT. Se tenti di ignorarmi è per eludere il tuo problema, ma io per te ci sono sempre 🙂
V. sopra
Capisco… fai psicoterapia e ti hanno consigliato cosi: problema grosso… ignoralo!!!
Del resto eri conciato male, non avevi altra soluzione. Esprimo un “secondo” di silenzio per solidarietà.
Dimenticavo” sul “Lei non ha alcuna autorità per decidere quale amore è amore vero e quale no.” Chi compra le persone non ama questo è certo, lo sai anche tu in qualche remoto scampolo di umanità repressa che conservi, per questo razionalizzi (“generose benefattrici”- “non c’è REALE GUADAGNO” ecc) come un pazzo le tuo vergognose aspirazioni genitoriali.
V. sentenza nell’articolo.
V. di non deformare le cose e capire tradotto secondo appetito.
Caro MicheleL
a proposito di sentenza e “problema grosso”: Se secondo i tuoi parametri dopo aver chiamato (contorcendoti in 1000 modi) generosa gratuità un rimborso di 15.000 sterline posso parimenti sostenere, dopo aver dato 100 euro ad uno che chiede l’elemosina e farmi dare il relativo rimborso da un ente benefico (o dallo Stato), che sono uno che ha fatto una generosa elemosina?
Se la risposta e si: Perché
Se la risposta e no: Perchè
PS: Interrompi la tecnica terapeutica.
è*si
è* no
(tradotto dal Telegraph):
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Il giudice ha aggiunto: “Dopo aver sentito le deposizioni di tutte e tre le donne, non ho avuto alcun dubbio sul fatto che ciascuna abbia agito altruisticamente e SENZA ALCUN REALE GUADAGNO ECONOMICO per aver avuto i bambini”.
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Le quindicimila sterline non sono un guadagno reale, ma repubblicano.
Non so proprio come fate a dare tutta questa corda alla trollona.
Per è un mistero, anche di più della ottusità della trollona : a lei rimbalza tutto, è una peracottara di prim’ordine, una trollona fatta e finita, ser ne impipa di tutto, le basta solo trollare…ma voi, ragazzi, che buttate la vostra intelligenza, la vostra arguzia, la vostra ironia , dietro ad una mente catta, mah !
Le date un peso che la poverina copiaeincolla non ha, si vede proprio che non ha: non riesce assolutamente a tenere il confronto, siete voi che la tenete in vita.
Vabbè, me ne vado a prendere un gelato con gli amici, voi tenete pure compagnia alla trollona, i punti paradiso fanno sempre comodo.
Uffa Giovanna, a volte sembri la mamma che chiama i figlioli fuori dall’acqua dopo tre minuti che fanno il bagno.
Facci divertire un pochino.
Si lo avevo capito che 15000 sterline nel tuo universo significa GRATIS, e chi li riceve agisce gratuitamente (è una conseguenza) e pertanto risulta essere una splendida , generosa meravigliosa disinteressata a 15000 stelline (che è stipendio base in Inghilterra) donatrice d utero.
Il giudice è come te … per capire questo non era necessario tradurre perché si era capito pure questo.
PS: sulla generosa elemosina se ottengo il rimborso?
“Il giudice è come te … ”
😀
Si, giudiceL
😀
Quindicimila sterline.
… praticamente gratis
(tradotto dal Telegraph):
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Il giudice ha aggiunto: “Dopo aver sentito le deposizioni di tutte e tre le donne, non ho avuto alcun dubbio sul fatto che ciascuna abbia agito altruisticamente e SENZA ALCUN REALE GUADAGNO ECONOMICO per aver avuto i bambini”.
Giudice Justice Russell
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(tradotto dal TelegraphL):
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Il giudiceL ha aggiunto: “Dopo aver sentito le deposizioni di tutte e tre le donne, non ho avuto alcun dubbio sul fatto che ciascuna abbia agito altruisticamente e SENZA ALCUN REALE GUADAGNO ECONOMICO (dato che 15.000 stellina nel mio mondo è GRATIS) per aver avuto i bambini”.
GiudiceL JusticeL RussellL
Lo vedi? Due gocce d’acqua !!!
Vedi Toni, il fatto è che il giudice uacciuari è pure un fine economista che distingue il profitto normale dall’extraprofitto.
Sicché la disoccupata che si fa ingravidare e ne riceve il minimo sindacale realizza un profitto normale, ovvero la cifra che avrebbe beccato facendo un altro lavoro.
Viceversa una sterlina in più del profitto normale sarebbe stato extraprofitto e allora sarebbero stati guai, perché ci sarebbe stato un “reale guadagno”.
Insomma per il giudice non conta che la prestazione abbia avuto un contenuto sinallagmatico, conta che la prestatrice non ci abbia guadagnato più del dovuto.
Qualche omofobo si domanderà, ma dei TRE disgraziati comprati a suon di sterline da due pervertiti egoisti che ne sarà?
Chissenefrega.
…e poi dicono che chi difende la famiglia formata da un padre e una madre ha un pensiero unico…si l’unico pensiero è la tutela dei figli da questo strano modo di concepire le cose…ma loro sono genitori amorevoli stati messi sulla terra proprio per far questo…
Io potrei anche continuare all’infinito a leggere tutte le considerazioni sociali, giudiziarie, costituzionali e chi più ne ha più ne metta, ma la cosa che mi sconvolge sempre quando leggo news sull’utero in affitto o maternità surrogata (chiamatela come volete) è che non riesco in alcun modo a vedere alcuna possibilità di atto gratuito di autentico amore da parte di quelle mamme che mettono a disposizione il proprio utero per nove mesi (un po’come si potrebbe affittare o dare in comodato gratuito un monolocale di proprietà), sentono crescere un bimbo vivo nel loro ventre, insomma è dentro di loro (e questo a prescindere dalla provenienza di ovuli e spermatozoi), lo cullano per tutta la gravidanza per poi “donarlo” a qualcun altro e rinunciare ad essere madri di quelle vite. Non ce la posso fare, non ci riesco: come può essere un dono d’amore? Puoi regalare di cuore agli altri un sacco di cose, favori, tempo, anche la tua vita in casi estremi… ma un figlio non è regalabile! Lo sa, ne sono certa, qualunque donna che abbia sentito il proprio bimbo scalciare durante la gravidanza, ma lo sanno anche tutte le persone che non hanno sperimentato questa cosa meravigliosa, ma sanno, solo con il buon senso, che la carne della tua carne, il bimbo che da te e in te ha trovato la vita nel profondo del cuore non può essere dato “in regalo” volontariamente a qualcun altro.
Quindi, lo dico sinceramente, per me non ci sono alternative: oso dire che una donna che si presti all’utero in affitto lo fa o per disperazione (povertà, disagio economico, impossibilità di qualsiasi tipo…) o per pazzia. Non vedo davvero la possibilità che una persona sana di mente – cosciente del dopo e delle conseguenze di quel vuoto che crea nella sua vita rinunciando a quel bimbo per “regalarlo a qualcuno”- possa dire di sì all’utero in affitto. Chiunque si renderà conto che una volta data alla luce quella vita che volontariamente o involontariamente hai atteso, ormai si è creato nel profondo una catena che non si può spezzare, un legame profondo, più forte di qualsiasi atto volontaristico di dimenticanza. Come potranno queste donne fingere di non avere avuto quei figli? Chi le aiuterà a vivere quel vuoto che viene dopo? Con cosa si colmerà quella incolmabile assenza?
Quando la Giovanna dice che il trollonzo è femmina io resto basito. Non perché la Giovanna sbagli, ma perché io mi rifiuto di concepire l’idea che una donna non capisca queste cose che fan parte dell’ABC dell’umanità che Valentina rileva e sull’argomento non dimostri altro che un arido edonismo per cui i pervertiti son padri amorevoli perché hanno pagato il minimo sindacale e si son tenuti in contatto con la mamma (foto del pancione sul whatsapp? morfologica su instagram? maschera gravidica via skype?). Certo che se la Giovanna ha ragione e il trollonzo è una trollona, allora la cosa è grave oltremodo.
P.S.: visto il nuovo studio che dimostra che gli autorevoli studi paraponzi sull’omogenitorialità sono solo iniziative propagandistiche di attivisti lgbtriccheballacche? Chissà che friccicore la gaia canaglia tutta intenta nel metter su la camionata di letame accademico da riversare sui poveri studiosi che hanno osato sfidare il pensiero unico…
Ma le pare che possa esistere, dopo decenni e dozzine di lavori, lo studio “mastro lindo” che per sua somma gioia tira un colpo di spugna su migliaia di famiglie etichettandole come inadatte a crescere bambini che ormai sono pure adulti e stanno bene quanto gli altri?
Ma le pare che dopo che tutte le più grandi e autorevoli associazioni del mondo di psicologi, pediatri e sociologi hanno avallato tali studi, che queste evidenze sono state constatate in numerose sedi civili, che possa esistere uno studio efficace nello smentire tutto il mondo?
Ci vorrebbe almeno un po’ di onestà e di buon senso, ma lei è accecato dall’odio e dall’omofobia, dalla sua acredine verso chi non la pensa come lei. Tutto teso a cercare ogni singolo scampolo per schiacciare, cancellare, distruggere quello che non sopporta.
Ovviamente non esiste nessuno studio formidabile campione dell’omofobia e il pensiero che si vorrebbe rendere unico, è solo il suo, in cui esiste LA gestazione, LA famiglia, LA verità e tutto è perfettamente bianco o nero. E lei è perfettissimo e inconfutabile.
“Ma le pare che possa esistere, dopo decenni e dozzine di lavori, lo studio “mastro lindo” che per sua somma gioia tira un colpo di spugna su migliaia di famiglie etichettandole come inadatte a crescere bambini che ormai sono pure adulti e stanno bene quanto gli altri?”
Sì, esiste.
E tu fai il finto tonto perché lo sai bene ma per ora non hai un cappero di pettegolezzo da copia-incollare per denigrarlo.
Non so se ho sbagliato pulsante e ho già inviato un commento analogo, ma pazienza, dato il letame che ci ammannisci, commento più commento meno.
Lo citi, e vediamo. Di chi sarebbe? Del prete cattolico Sullins pubblicato su rivista a pagamento screditata della Beall’s predatory list?
Coraggio, le dimostro concretamente che è sciocco pensare che un tale lavoro possa esistere.
Chi cerca trova.
Evidentemente era Sullins 😀
Gli accreditati scienziati sono quelli che stilano studi basati sulle interviste per dire quanto sono bravi genitori gaiosi (che è gente ovviamente disinteressata a dire bugie) e come crescono bene i pargoli di proprietà.
No caro, cerca meglio.
Natale Babbo et al? 😀
Ancora non hai trovato nulla?
Beh, se lo cerchi sul blog ghei che raccoglie gli studi farlocchi ghei difficilmente lo trovi.
Suvvia, mettici più lena.
Seconda stella a destra e poi dritto fino al mattino? Magari così lo trovo, il suo “articolo che non c’è”
Aggiungo agli autori anche Pan Peter!
😀
Guarda che io lo so che l’articolo che non c’è lo conosci bene, visto che nei siti che ne hanno dato conto tu hai pure commentato a iosa.
E a proposito di favole…
Ciao Pinocchio.
E aggiungiamo pure me in questa fantasiosa storia di fantasiosi autori di fantasiosi studi. Le basterebbe dire di che articolo parla. Ma è frutto della sua fantasia e non può far altro che raccontarne mistici avvistamenti!
Tra gli autori aggiungo pure: Lockness Mostro 😀
Ma siccome tu lo sai bene di cosa parlo e ciononostante fingi di non saperlo, l’imbeccata che desideri tanto non te la do.
E intanto chi legge, che sa che tu sei un bugiardo e pettegolo, si informa da sé e trova facilmente quello che tu fai finta di non saper trovare.
Ciao omofobo represso.
Ormai tutte le volte che vedo un bambino ricevere una carezza o un abbraccio dalla mamma, o correre da lei o nominare il suo nome o tenere la sua mano, mi vengono in mente tutti questi poveri bambini: chi potrà mai risarcirli del mancato calore e dell’affetto che solo una madre può dare?
Tempi al solito “dimentica” capziosamente qualche dettaglio, mentre non manca di sottolineare che la coppia sia gay, come se fosse rilevante. Apprezzabile il fatto che per lo meno non nasconda come la coppia di padri (va ricordato, biologici, quindi non hanno “comprato” nulla, sono figli loro), siano, dopo valutazione dei servizi sociali, ottimi genitori.
Cosa omette tempi? Questo (tradotto dal Telegraph):
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La coppia aveva mantenuto “rapporti calorosi e ravvicinati” con le madri surrogate per tutta la gravidanza, ha aggiunto il giudice.
E nessuna delle madri surrogate erano dell’idea che avrebbero avuto dei diritti sui bambini dopo il parto. Una delle madri ha ricevuto £ 15.000, le altre un po’ meno, e nessuno sforzo è stato fatto per tenere un registro delle loro “spese”.
Ma il giudice ha aggiunto: “Dopo aver sentito le deposizioni di tutte e tre le donne, non ho avuto alcun dubbio sul fatto che ciascuna abbia agito altruisticamente e senza alcun reale guadagno economico per aver avuto i bambini”.
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Anche perchè, oggettivamente, 15.000£ in 9 mesi è praticamente il salario minimo nel Regno Unito. E infatti il giudice ha constatato che non ci hanno guadagnato.
Quindi, ricapitolando, se c’è stato un illecito è stato della persona che forse (non è stato possibile provarlo) ci avrebbe guadagnato nell’organizzare le nascite. Fatto che eventualmente potrebbe indurre donne a forzare la loro sensibilità per necessità o per sfruttare coppie in stato di bisogno per avere figli. Ma questo non è stato il caso.
I genitori si sono comportati male con il giudice, con reticenza e omissioni, ma con rispetto per le donne che così generosamente e altruisticamente li hanno aiutati. Di certo non avrebbero dovuto permettere a chi forse ne ha tratto lucro di provare a farlo, ma alla fine tutto questo ha permesso a tre vite di venire al mondo, di avere genitori amorevoli, come stato verificato.
Occorre vigilanza, perchè tutte le dignità e le sensibilità vengano rispettate, ma di certo non serve cercare di screditare dei genitori, che potrebbero meritare una multa, ma non di certo che gli vengano levati i loro figli.
Come sempre, mai un accenno al dolore di questi bambini, privato per sempre della presenza della mamma, cara trollona, qui micheleL.
Ti manca proprio la capacità di solidarizzare minimamente con i figli, parli solo e sempre degli adulti: devi aver avuto veramente poco affetto, da bambina e si era capito quando parlavi del valore di un figlio nel ventre materno, il valore di una suola di scarpe, forse il valore che ti dai.
Grande Gio, mi hai letto nel pensiero!
E’ il tuo talento buttare delle parole che sono perfettamente indicative. fai un lungo paraponzi e poi molli un “Anche perché, oggettivamente, 15.000£ in 9 mesi è praticamente il salario minimo nel Regno Unito. ” e le altre? POCO MENO .Hanno cambiato lavoro per nove mesi, accipicchia della gratuità. Poi sono figli loro, biologici caspiterina, della vivisezione della madre nulla .Solo tu puoi qualificare questo orrido teatrino come qualcosa di decoroso. Tu ed il tuo ombelico.
PS: Ma il giudice ha aggiunto: “Dopo aver sentito le deposizioni di tutte e tre le donne, non ho avuto ALCUN DUBBIO ( miei coioni …) sul fatto che ciascuna abbia agito altruisticamente e senza alcun REALE guadagno economico per aver avuto i bambini” … vedi come razionalizzi?, basta mettere ALCUN REALE GUADAGNO aggiungere melense parole sull’altruismo di queste indegne fannullone giocherellone per finire sempre là … l’ombelico soddisfatto. Il tuo.
Come volevasi dimostrare, il caro trollonzo che finora auspicava la gratuità categorica assoluta del “gesto d’amore” ora ripiega sul più prosaico “costo opportunità” della gravidanza commisurato sul salario minimo che la gestante riceverebbe se invece di invece di affittare l’utero lavorasse al minimo.
Quindi affittare l’utero è un lavoro come un altro.
Amen.
Se penso che questa orrenda deriva non è stata quasi per niente ostracizzata dal mondo cristiano, religioso e laico, sto male…
Ciao MicheleL.
Ricordo quando abbiamo iniziato a “parlarci” io e te ti avevo fatto questo esempio: i figli dei desaparesidos che sono stati cresciuti da gente del regime. Fin da piccolissimi,con figura maschile e femminile, al top delle “competenze genitoriali” bla bla bla ma con quel primigenio atto di violenza.
Primigenio atto di violenza inaudito anche qui: madri gestanti e biologiche che vendono i figli ad “amorevoli”, “top capacità genitoriali” gay (nel senso di lieti e nel senso di gay).
MicheleL e’ incredibile come tu nasconda il male. Oppure diventa credibile se si studia A.Taurino e il delirante saggio “decostruzione pregiudizio omofobico bla bla dopotidotitoloesatto”.
Saggio che ha falla per scientismo e epistemologia. Saggio che teorizza la superiorità omogenitoriale.
Saggio che sembra scritto da un lucido pazzo.
Poi vai a leggere il CV di A.Taurino e scopri che è “autorevolissimo”, titoli accademici chilometrici.
Poi leggi meglio CV e ti incazzi: ha un incarico anche all’ UNAAR.
Capite? UNAAR. Hanno preso la comunicazione, la politica, gli ordini dei psicologi e i magistrati.
Cosa manca? si, esatto, la SCUOLA.
DIFENDETE I VOSTRI FIGLI.
Scrive report per l’unaar.
Errata corrige.
“Famiglie e genitorialità omosessuali. Costrutti e riflessioni per la disconferma del pregiudizio omofobico” A. Taurino.
Andri, ma ti stupisci? Ricordati che il nostro Michi una volta ebbe a dire: “L’essenzialità di una madre è un pregiudizio”.
Grande Galasi
dici un cosa tanta per dirla. Se devono stare con uno che giustifica la sana pedofilia e che vede una naturale perversione dei bambini (freudiana) che lascia spazio a certi appetiti diciamo che è mille anzi 10.000 volte una casa famiglia.
lo sai di chi parlo, hai una memoria normale almeno?
Concordo. Che poi ne so delle case famiglia, un bel clima, tanto amore, tante persone “recuperate” e finalmente felici…
Mah, il giudice avrà considerato che (come ci spega il notoL) in UK e in Canada ci sono leggi ottimissime per l’UAG (utero in affitto gratuito) e che quindi, insomma, piuttosto che rischiare di squarciare la sottanella dell’ipocrisia era meglio assolvere i compratori a gogo’.
Tanto più che a sentenziare ex-cathedra adesso sono i servizi sociali. Mica la legge.